L’impatto
Attualità, Il Settimanale
Pubblicato il Marzo 17, 2021

L’impatto della pandemia sul lavoro femminile

Il report pubblicato dalla Regione evidenzia che la crisi sanitaria, economica e sociale ha acuito ritardi, criticità e disuguaglianza

Sono state proprio le donne a pagare il prezzo più alto della pandemia: non solo sul fronte delle violenze domestiche drammaticamente aggravate dal lockdown, ma anche sotto il profilo occupazionale, come emerge dal report realizzato dalla Regione, “Emergenza Covid: l’impatto sulle donne e le azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna”, finalizzato ad analizzare l’impatto di genere delle politiche regionali attuate nel periodo della pandemia. 

 

 

di Maria Silvia Cabri

 

Il lockdown ha acuito le disuguaglianze. Sono i dati stessi a parlare: su 100 posizioni perse nel settore “Commercio, alberghi e ristoranti”, 55 riguardano donne, quota che sale a 81 ogni 100 negli “altri servizi”. Ancora inferiore a quello maschile il lavoro fuori casa (25 contro 36 ore settimanali), mentre quello domestico e di cura resta in gran parte sulle spalle di mogli e madri (23 ore contro le 7,38 ore maschili).

L’impegno della Regione è quello di fare della questione femminile una priorità trasversale a tutti i settori. Una situazione di criticità che la crisi sanitaria, economica e sociale provocata dalla pandemia ha aggravato: una disomogeneità dei carichi di lavoro messa in evidenza in questi mesi anche della distribuzione dello smart working. A fronte di un incremento del 23% di quello maschile, è cresciuto del 58% quello femminile per far fronte alla chiusura di scuole e servizi per l’infanzia.

Obiettivo valorizzazione

“Valorizzare il ruolo e la partecipazione delle donne nell’economia e nella società regionale è fondamentale per la ripresa ed è strategico per generare uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 – spiega l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori.

 

Accedi alla versione digitale e continua a leggere.

Ricordando Stefano Zanoli ad un anno dalla morte
Sabato 3 gennaio, alle 18, presso la parrocchia di Quartirolo, ad un anno dalla morte di Stefano Zanoli, si terrà l’incontro “Scienza e Fede: un incontro possibile?” condotto da don Matteo Galaverni, sacerdote e astrofisico della Specola Vaticana. Domenica 4 gennaio, intitolazione del salone nuovo alla memoria di Zanoli
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 31 Dicembre, 2025
Sabato 3 gennaio, alle 18, presso la parrocchia di Quartirolo, ad un anno dalla morte di Stefano Zanoli, si terrà l’incontro “Scienza e Fede: un incon...
2ª Marcia della Pace a Modena il 1° gennaio
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali. Collabora il Servizio interdiocesano di pastorale sociale e del lavoro, custodia del creato, giustizia e pace di Modena-Nonantola e di Carpi. E’ previsto l’intervento del vescovo Castellucci
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali....
Appuntamenti nella solennità dell’Epifania
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi...
Giornata della pace, celebrazione interdiocesana a Carpi
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Cattedrale a Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Catted...