Papa
Attualità, Chiesa
Pubblicato il Giugno 26, 2021

Papa Francesco alla Caritas italiana, “guardare la storia dalla prospettiva dei poveri”

All'udienza per i 50 anni della Caritas Italiana la delegazione della diocesi di Carpi

La delegazione di Caritas Carpi all’udienza del Papa: suor Maria Bottura, Roberta Della Sala, Michela Marchetto, don Riccardo Paltrinieri – ph Notizie

 

“È bello allargare i sentieri della carità, sempre tenendo fisso lo sguardo sugli ultimi di ogni tempo. È con i loro occhi che occorre guardare la realtà: la storia non si guarda dalla prospettiva dei vincenti, che la fanno apparire bella e perfetta, ma da quella dei poveri, perché è la prospettiva di Gesù. Sono i poveri che mettono il dito nella piaga delle nostre contraddizioni e inquietano la nostra coscienza in modo salutare, invitandoci al cambiamento”.

Lo ha detto oggi Papa Francesco, ricevendo in udienza i membri di Caritas italiana e i rappresentanti delle 218 Caritas diocesane di tutta Italia nel Palazzo Apostolico Vaticano, in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’organismo pastorale della Cei.

Per lo sviluppo integrale della persona

“Abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale – ha affermato il Papa -. È lo stile integrale che avete sperimentato in grandi calamità, anche attraverso i gemellaggi, bella esperienza di alleanza a tutto campo nella carità tra le Chiese in Italia, in Europa e nel mondo. Ma questo – lo sapete bene – non deve sorgere solo in occasione delle calamità: abbiamo bisogno che le Caritas e le comunità cristiane siano sempre in ricerca per servire tutto l’uomo”.

Perché “la via del Vangelo – ha proseguito – ci indica che Gesù è presente in ogni povero. Ci fa bene ricordarlo per liberarci dalla tentazione, sempre ricorrente, dell’autoreferenzialità ecclesiastica ed essere una Chiesa della tenerezza e della vicinanza, dove i poveri sono beati, dove la missione è al centro, dove la gioia nasce dal servizio”.

La parresia della denuncia

Papa Francesco ha anche invitato alla “parresia della denuncia” che non “è mai polemica contro qualcuno, ma profezia per tutti: è proclamare la dignità umana quando è calpestata, è far udire il grido soffocato dei poveri, è dare voce a chi non ne ha”.

Grazie a operatori e volontari

Il Papa ha concluso con un sentito “grazie a voi, agli operatori, ai sacerdoti e ai volontari”, soprattutto perché “in occasione della pandemia la rete Caritas ha intensificato la sua presenza e ha alleviato la solitudine, la sofferenza e i bisogni di molti”.

L’Ausl di Modena replica a Cisl Fp Emilia Centrale: “A Carpi e Mirandola azioni vere”
Percorsi di reclutamento, collaborazione interdistrettuale e valorizzazione del capitale umano. Tutte le misure per garantire stabilità e qualità all’assistenza
di Silvia 
Pubblicato il 9 Dicembre, 2025
Percorsi di reclutamento, collaborazione interdistrettuale e valorizzazione del capitale umano. Tutte le misure per garantire stabilità e qualità all’...
Santi locali, umili testimoni di fede
Alla scoperta dei “santi della porta accanto” che si ricordano nel mese di dicembre
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 9 Dicembre, 2025
Alla scoperta dei “santi della porta accanto” che si ricordano nel mese di dicembre
Concerto degli Auguri con Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC
Il Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC Carpi si sono esibiti insieme al coro Le Nuvole del Gruppo Parkinson Carpi, proponendo un repertorio curato dal maestro Carlo Alberto Colombini.
di Daniele 
Pubblicato il 8 Dicembre, 2025
Il Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC Carpi si sono esibiti insieme al coro Le Nuvole del Gruppo Parkinson Carpi, proponendo ...
La sfida delle fake news nell’era digitale
Nell’epoca della disinformazione globale, il giornalismo locale e diocesano si conferma baluardo di fiducia e strumento di educazione civica
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 8 Dicembre, 2025
Nell’epoca della disinformazione globale, il giornalismo locale e diocesano si conferma baluardo di fiducia e strumento di educazione civica