CTSS Modena – Dalla Regione nuovi investimenti sulla sanità modenese
Miglioramenti per l'ospedale di Mirandola, previsti due Hospice, Baggiovara e Fiorano, ma non è stato citato quello della Bassa
Riunione straordinaria della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, in occasione dell’incontro di mercoledì 14 luglio, con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la Giunta regionale in visita in alcuni comuni della provincia. Alla presenza dei Sindaci, di Antonio Brambilla, direttore dell’Ausl di Modena, di Claudio Vagnini, direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria (Aou) di Modena e del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, il presidente Bonaccini e l’assessore Raffaele Donini hanno annunciato lo sblocco di 25 milioni di euro destinati alla sanità modenese, grazie alla firma dell’intesa tra Regione e ministero della Salute, siglata nei giorni scorsi.
25 milioni ecco dove verranno utilizzati
In particolare le risorse sbloccate saranno impiegate per interventi di miglioramento dell’ospedale di Mirandola, la realizzazione di due Case della salute a Modena (nell’area dell’istituto Charitas in via Panni e all’ex ospedale Estense), l’hospice Villa Montecuccoli a Baggiovara, quello a Fiorano modenese e per il miglioramento della Casa della salute “Regina Margherita” a Castelfranco Emilia per un totale di oltre 19 milioni a cui si aggiungono cinque milioni e 600 mila euro destinati all’Aou di Modena per il rinnovo di apparecchiature tecnologiche e informatiche. Nel comunicato finale non si fa cenno all’Hospice della Bassa di cui si è molto dibattuto negli ultimi a giorni.
Tra gli argomenti discussi anche la necessità di affrontare il problema della carenza di personale sanitario alla quale rispondere ampliando l’offerta formativa universitaria.
“La sanità pubblica – ha dichiarato Bonaccini – resta il pilastro del futuro del sistema sanitario regionale e siamo impegnati a sostenere sia gli investimenti strutturali e in tecnologie che la formazione del personale con nuove assunzioni a tempo indeterminato».
Le Case della salute e gli Hospice
Nel modenese sono ad oggi 14 le Case della salute attive, di cui tre con ristrutturazione già in atto; sono 13 invece le nuove Case della salute previste nel piano, alcune in programma, molte in fase di progettazione, altre già in esecuzione.
Per quanto riguarda la rete degli Hospice, sono previste altre tre strutture oltre a quella di Castelfranco Emilia già attiva, mentre ai due ospedali di comunità (Osco) già aperti a Fanano, Castelfranco si aggiungeranno sei strutture in fase di programmazione, distribuite sul territorio provinciale.
Visita alla Lanterna di Diogene
Nel pomeriggio la Giunta regionale ha concluso il suo tour modenese presso la Lanterna di Diogene, progetto di cooperativa sociale nato nel 2003 a Solara di Bomporto. Un’esperienza che ha l’obiettivo di valorizzare il lavoro di persone con disabilità intellettive, coinvolte nella riscoperta della terra e del lavoro artigianale e consapevole.
L.L.