La
Attualità, Territorio
Pubblicato il Luglio 26, 2021

La storia della Vespa e della Piaggio al Rotary Club di Carpi

Una serata dedicata alla storia della Piaggio, ed in particolare modo alla Vespa, lo scooter diventato uno dei simboli dell’Italia nel mondo

Da sinistra Mauro Bernini, presidente del Rotary Club Carpi e Mauro Canestrini, presidente del “Vespa Club Carpi”

 

Si è svolta presso lo Sporting di Carpi, la serata conviviale del Rotary Club Carpi dedicata alla storia della Piaggio, ed in particolar modo alla Vespa, lo scooter diventato uno dei simboli dell’Italia nel mondo.

Organizzata e condotta da Mauro Bernini, il nuovo presidente del Rotary Club Carpi, la serata ha avuto come relatore Mauro Canestrini, presidente del “Vespa Club Carpi” e collezionista di scooter Piaggio dal 1990.
“Ci occupiamo di gestire il parco vespistico. La nostra associazione è nata nel 1949. Carpi è stato uno dei primi club fondati in Italia”, ha spiegato Canestrini.
Ha poi raccontato le diverse fasi della Piaggio, dalla nascita il 24 gennaio 1884 a Sestri Ponente con Rinaldo Piaggio, come fabbrica di aerei e carrozze dei treni, diventata poi fabbrica di aerei di guerra fino al secondo conflitto mondiale.
Infine l’idea di costruire uno mezzo di trasporto a due ruote più pratico da usare di una moto, utilizzabile da tutti, ed innovativo sia da un punto di vista meccanico, come il cambio delle marce a mano per esempio, che nella comunicazione e posizionamento del brand.
Nell’Italia della fine della guerra, e che avrebbe portato le donne al voto per la prima volta nel 1946, Piaggio decide infatti di presentare al pubblico la Vespa, nel 1945, utilizzando le figure femminili nella pubblicità per visualizzare il cambiamento in corso nel paese e le energie nuove che lo stavano attraversando.
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