Dante. Dipinto di Giuseppe d’Italia in dono al Museo Diocesano
Chi entra per visitare il Museo diocesano nella chiesa urbana di Sant’Ignazio di Loyola a Carpi viene accolto da un dipinto, del pittore Giuseppe D’Italia, raffigurante il verso 76 del VI canto del purgatorio di Dante Alighieri: “Ahi serva Italia, di dolore ostello”.
Nell’anno dedicato al Sommo Poeta è stato un graditissimo dono che Giuseppe ha voluto fare al Museo diocesano, segno della sensibilità conosciuta ed apprezzata più volte manifestata dal nostro amico. Il dipinto è collocato su un cavalletto “storico”, appartenuto a Romano Pelloni, che Giuseppe ha voluto pure donare al Museo a ricordo dell’artista carpigiano recentemente scomparso e di cui la famiglia ha voluto donare un’opera in bronzo.
D’Italia è artista conosciuto, che dipinge per passione e non per professione, come lo ha definito lo stesso Pelloni in una presentazione di un suo catalogo. Tante le sue mostre collettive, a Carpi e nel territorio limitrofo, dove è stato apprezzato per interpretare la nostra terra padana con i colori della sua terra d’origine (Avellino). Nel dipinto dantesco Giuseppe raffigura il Poeta che lancia un’invettiva contro la corruzione dell’Italia. Siamo nel sesto canto che in ognuna delle tre cantiche, è il cosiddetto “canto politico”, in cui Dante analizza e condanna il degrado politico, non solo italiano, ma universale… continua a leggere.
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