Scuole di musica Emilia-Romagna, approvati i progetti per il 2020-2021
La Giunta regionale ha approvato 26 progetti musicali presentati per il nuovo anno scolastico, assegnando finanziamenti per un milione e 549 mila euro. Pignatti, presidente dell'Associazione Assonanza, "premiata la nostra capacità progettuale, ma servono più fondi"
La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato, nei giorni scorsi, i progetti musicali presentati per l’anno scolastico 2021-2022, ai sensi dell’articolo 3 della Legge 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”.
I progetti hanno corrisposto all’obiettivo generale della Legge, che è quello di ampliare le opportunità di accesso a progetti di educazione musicale che costituiscano un’occasione di socializzazione, inclusione e contrasto alle povertà educative.
Dei 31 progetti ammessi a valutazione, per una richiesta di finanziamento complessiva intorno ai due milioni e 881 mila euro, ne sono stati accolti 26. A questi la Regione ha assegnato, complessivamente, un milione e 549 mila euro.
Roberto Pignatti, presidente di Assonanza (l’Associazione delle Scuole di Musica dell’Emilia Romagna), ribadisce la scelta lungimirante della Regione, «che con la Legge approvata nel 2018 si è posta all’avanguardia nella valorizzazione di quel patrimonio radicato e diffuso rappresentato dalla musica. Con la nuova delibera la Giunta regionale ha premiato la nostra capacità progettuale. Molte delle scuole di Assonanza hanno infatti ottenuto i finanziamenti, perché hanno saputo elaborare proposte serie per qualità e contenuti.
Quanto siano radicate ed importanti le scuole di musica sul territorio regionale – prosegue Pignatti – lo dimostra il fatto che le richieste hanno superato i fondi messi a disposizione e le scuole di musica sono state costrette a ridimensionare i progetti in funzione delle risorse.
Per questo, proprio partendo da un grande grazie alla Regione e all’Assessore alla Scuola, Paola Salomoni, chiediamo di valutare di incrementare le risorse affinché le scuole di musica si rafforzino sempre più per ripartire con la cultura, la socialità dei giovani, l’inclusività, il superamento delle differenze. Nelle nostre scuole, frequentate ogni giorno anche d’estate da migliaia di studenti, si elabora il futuro dell’Emilia-Romagna».