Moda Makers torna in presenza nella nuova sede di ModenaFiere
Dal 9 all'11 novembre saranno 34 le aziende ad esporre il campionario autunno/inverno 2022/2023. Confermata anche l'edizione digitale
La moda italiana torna in presenza: dopo tre edizioni esclusivamente in modalità digitale, Moda Makers, la manifestazione italiana della moda programmata, torna fisicamente ad accogliere i visitatori dal 9 all’11 novembre, presso la nuova sede di ModenaFiere.
Dunque sono varie le novità di questa edizione: il ritorno in presenza e, soprattutto, la nuova location presso ModenaFiere.
“Ricominciare in presenza è già una sfida vinta e per nulla scontata – afferma Stefania Gasparini, vice sindaco di Carpi e assessore all’Economia -. Non ci siamo mai fermati, neanche durante la pandemia: siamo infatti stati la prima manifestazione italiana di moda a trasferirci su una piattaforma digitale (con le tre edizioni di Moda Makers Digital). Certo le restrizioni e le limitazioni restano, per questo abbiamo deciso di mantenere anche quest’anno il doppio canale: fiera in presenza e anche sul digitale (che continuerà ad essere gestito dal consorzio Expò Modena), per non fare perdere alcuna occasione né alle imprese né agli stessi buyers”.
A settembre scorso è stato firmato il protocollo d’intesa dai promotori di Carpi Fashion System e dalla Camera di Commercio di Modena, a cui è stato ceduto il marchio Moda Makers: “La cessione del marchio ci consente di ampliare e valorizzare un evento nato a Carpi grazie all’intraprendenza e al coraggio degli imprenditori locali facendolo rientrare di diritto nel circuito ufficiale delle fiere internazionali”.
Saranno 34 le aziende espositrici, piccole e medie imprese che presenteranno le proprie collezioni autunno/inverno 2022/2023 per la moda femminile ai buyer previsti in arrivo da tutta Italia e anche dall’estero. “Questo numero non deve essere letto in ‘negativo’ (nelle passate edizioni in presenza le aziende erano 64) anzi è un vero successo – commenta Roberto Bonasi presidente di Expò Modena -. Il tessile abbigliamento è tra i settori che hanno maggiormente sofferto causa lo tsunami Covid. Alcune imprese non sono riuscite ad andare avanti; a questo si aggiungono i problemi dell’approvvigionamento delle materie prime che hanno influito suoi tempi di produzione del campionario che alcune non hanno ancora finito”.
Altro elemento di novità è previsto per il 9 novembre: dopo l’inaugurazione, alle 10, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, si svolgerà il convegno “Affrontare le sfide per la moda del futuro”, promosso dal tavolo moda della Regione, cui parteciperà anche Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico.