Mondial: sguardo al futuro
Nonostante le difficoltà per gli sport al chiuso, un’organizzazione efficiente sta portando buoni risultati alla Mondial Carpi.
di Giacomo Sforzi
Le difficoltà portate dalla pandemia non hanno abbattuto le attività della Mondial Carpi, impegnata con sette società nei campionati di pallavolo organizzati grazie alla collaborazione tra CSI Carpi e CSI Modena.
Da quasi due anni a questa parte è complicato parlare di sport concentrandosi puramente sull’aspetto agonistico; la sfida che si pone davanti alle società sportive è dunque quella di ricercare un equilibrio tra lo sport giocato e le normative per tutelare la sicurezza degli atleti. Dopo due stagioni complicate, la società carpigiana ha ormai ripreso le attività a pieno ritmo, grazie ai protocolli e all’esperienza maturata in questi ultimi due anni. A parlare della stagione in corso e di quelle passate è stata Luisa Riccò, presidente del sodalizio pallavolistico carpigiano.
Presidente, come procedono le attività in questa nuova stagione?
Al momento le attività procedono regolarmente, pur mantenendo la massima attenzione sulle normative vigenti. In questo periodo soprattutto tra i giovani c’è una risalita di positivi dovuti alla frequentazione scolastica, ma nonostante questo stiamo continuando le attività senza troppi problemi.
Abbiamo avuto un anno nel quale formarci per affrontare questa situazione; fortunatamente fin qui non abbiamo dovuto richiedere spostamenti di gare, e la portata delle attività è ormai tornata su livelli simili a quelli pre-pandemia. Una delle difficoltà più grosse la incontriamo a livello logistico, in quanto è ancora presente una limitazione al numero di atlete che possono salire su macchine e pulmini, che ci costringe a muovere un grande numero di mezzi per portare le squadre in trasferta.
Comunque grazie ai protocolli che attestano i campionati del CSI come competizioni di interesse nazionale, riusciamo a far sì che l’attività proceda senza blocchi… continua a leggere.