Chiara Lodi: “Accompagnatemi con la preghiera!”
Chiara Lodi, infermiera, è stata chiamata in servizio in Ucraina.
Chiara Lodi, infermiera specializzata in chirurgia di guerra, cooperante internazionale di Emergency prima e oggi di Medici Senza Frontiere, è partita la scorsa settimana per l’Ucraina. Convocata da Msf, ha accolto prontamente la chiamata a mettersi nuovamente al servizio dei più vulnerabili colpiti dalla guerra. Poco prima di partire per l’Ucraina, in una telefonata con don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario Diocesano, Chiara ha chiesto di pregare per lei, un invito che il Centro Missionario estende a tutti.
Carpigiana, trentottenne, Chiara lavora da più di dieci anni spostandosi negli ospedali da campo di ogni parte del mondo dove guerra, scontri, dittature, tratta di esseri umani, mettono in pericolo intere popolazioni. Formatasi negli scout, da cui ha tratto i valori che la animano, è stata finora in Camerun, Afghanistan, Repubblica Centroafricana, Yemen, Congo, Palestina ed Etiopia.
Lo scorso 2 ottobre, presso la parrocchia di San Giacomo Roncole, durante la cena organizzata dal Centro Missionario, ha portato la sua testimonianza insieme ad altri giovani che avevano trascorso un’esperienza di servizio in terra di missione. In questa occasione ha raccontato come nel 2010, in Afganistan, il suo ruolo nell’ospedale da campo era quello di stabilizzare i feriti per poi mandarli in sala operatoria. In una giornata, ha visitato circa centocinquanta feriti. “In queste strutture sanitarie di emergenza ho toccato con mano cosa significa un ‘miracolo’. Alcune persone entrano ‘a pezzi’ ed escono camminando sulle proprie gambe”.