Sete di acqua e di cultura
Pagina a cura di Ho Avuto Sete
Il prossimo 22 marzo l’associazione Ho avuto sete compie 10 anni. Nata a Modena nel 2012, l’organizzazione di volontariato ha realizzato in questi anni 47 progetti umanitari in 13 paesi diversi, in particolar modo impianti idrici di acqua potabile in Africa. Abbiamo intervistato la presidente Michela Marchetto e due volontari, Alessandro Pivetti, musicista e compositore, e Daniela Pellacani, insegnante di lettere.
Come celebrerete il decennale?
Michela: “Martedì 22 marzo, che è anche la 30ª Giornata mondiale dell’acqua, faremo un evento aperto a tutti al cinema Astra a Modena: presenteremo i nostri progetti, con la testimonianza di volontari e partner, e avremo diversi ospiti, tra i quali monsignor Prosper Kontiebo, vescovo della Diocesi di Tenkodogo, in Burkina Faso. E proietteremo ‘La Grande Sete’, l’inchiesta sulla situazione dell’acqua nel mondo, realizzata da Piero Badaloni a cui abbiamo collaborato”.
Come è nata l’associazione?
Michela: “Grazie al desiderio di un gruppo di amici di portare acqua potabile in luoghi privi di questo bene essenziale. In questi dieci anni abbiamo costruito oltre trenta pozzi, ognuno dei quali fornisce acqua potabile a circa 1500 persone, e realizzato progetti per la salute e l’istruzione, oltre ad attività culturali e a eventi sportivi”.
Dove operate?
Michela: “All’estero in Burkina Faso, Benin, Kenya, Sud Sudan, Tanzania, Malawi, Congo, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Repubblica Centrafricana, Tanzania.
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