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Vincere la sete, promuove la pace

L’incontro dei volontari di “Ho Avuto Sete” con Francesco occasione per rinnovare l’appello ad impegnarsi contro ogni povertà e ingiustizia. L’elogio al volontariato italiano.

Vincere la sete, promuove la pace

Foto © Vatican Media, Michela Marchetto

Grande emozione e tanto calore nell’udienza che Papa Francesco ha concesso all’associazione Ho Avuto Sete lo scorso 21 marzo in Vaticano, in occasione del decennale e alla vigilia della Giornata mondiale dell’acqua.

L’incontro è stato aperto dagli interventi del vicario generale della diocesi di Carpi, monsignor Manicardi e della presidente Michela Marchetto che a nome dei volontari ha testimoniato al Papa l’impegno di un sodalizio che ha “parte del suo DNA anche qui a Roma perché i primi progetti umanitari li abbiamo realizzati al Collegio Capranica insieme all’allora Rettore, nostro conterraneo, e agli alunni del Burkina Faso”.

“Abbiamo iniziato a costruire impianti idrici per portare l’acqua potabile dove manca perché l’acqua dovrebbe essere un bene comune e, invece, è una delle emergenze più importanti per l’umanità… Certo, – ha proseguito la presidente – noi siamo dei piccolissimi idraulici che portano solo una semplice goccia nell’oceano di sete del pianeta, ma si tratta di una goccia preziosissima per farci vincere la tentazione dell’indifferenza o della delega visto che la storia, anche di questi giorni, dimostra che il progresso avviene non grazie a chi comanda, ma quando ci sono delle persone che si fanno carico delle situazioni…

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