“Casalinghitudine”: percorso verso l’autonomia
La Casa della Divina Provvidenza ha avviato un progetto di formazione per le mamme più svantaggiate, in collaborazione con il Cfp Nazareno.
di Maria Silvia Cabri
“Grazie a questo corso sto imparando tante cose che mi serviranno per il futuro. Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci una prospettiva migliore”. Izie è una mamma nigeriana, che dopo tre anni in Agape, attualmente è ospite della Casa del Glicine.
E’ una delle quindici donne che da dicembre fa parte del progetto “Casalinghitudine – formazione per assistenti familiari e collaboratori domestici’, fortemente voluto dalla Casa della Divina Provvidenza e reso possibile grazie al sostegno del Centro di formazione professionale Nazareno e al contributo del Comune di Carpi.
Come spiega Giulia Pellacani, coordinatrice della Casa della Divina Provvidenza, e tutor delle partecipanti, “si tratta di un progetto per promuovere l’autonomia e l’affermazione delle donne più fragili, nato per offrire competenze di base e un’opportunità di lavoro alle donne più svantaggiate del nostro territorio e favorire così la loro indipendenza, e questo secondo il carisma di Mamma Nina che non solo accoglieva le bambine più fragili, ma ha sempre lottato per dare loro un futuro migliore.