Aprile è il mese dedicato alla prevenzione alcologica
Prevenire e curare in rete. Massimo Bigarelli, coordinatore del progetto dell’Ausl di Modena: “Dati in crescita durante la pandemia, anche tra i giovani”.
di Maria Silvia Cabri
Il mese di aprile, dal 2001, è dedicato in tutta Italia alla prevenzione alcologica, per iniziativa della Società italiana di alcologia (Sia) e Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (Aicat). Un mese di iniziative di prevenzione, incontri, che si protrarranno anche in maggio, specie per quanto riguarda Carpi e l’Area Nord, e che risponde ad un’emergenza visto che sono in aumento le persone seguite nel 2021 dai Servizi dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena per abuso o dipendenza da alcolici. Sul punto interviene Massimo Bigarelli, medico farmacologo e coordinatore del progetto alcologico dell’Azienda USL di Modena.
Dottore come spiega l’aumento dell’abuso di alcol?
Sull’aumento di casi ha pesato probabilmente la pandemia di Coronavirus con i lunghi periodi in cui le persone sono state costrette a stare in casa e potrebbero aver abusato di alcolici. Le misure restrittive, i lockdown, riducendo le relazioni sociali ed affettive, hanno slatentizzato situazioni di fragilità psicologiche ed emotive, portando ad un abuso di alcol e di farmaci, specie di tranquillanti.