Il diario di Irma: solidarietà, risposta alla guerra
Una foto d’epoca della famiglia Mazzocchi, da sinistra Antonio Mazzocchi e di fianco Carmelina Visentini, dietro il primo ragazzo ospitato, poi la signora Irma (autrice del diario), gli altri sono una sorella e due fratellini.
Documentario della nostra casa nel periodo: settembre 1944, aprile 1945.
Famiglia Mazzocchi – Limidi di Soliera
Settembre 1944
E’ un pomeriggio un po’ grigio ogni tanto pioviggina; vediamo entrare nel nostro cortile un giovane sconosciuto, un po’ timoroso, chiede alloggio per la notte, dato che il tempo non gli permette di proseguire; noi gli offriamo ospitalità tanto volentieri, e conversando col giovane apprendiamo la sua triste sventura: rastrellato dai tedeschi, dopo essere stato in campo di concentramento a Fossoli, lo stanno trasportando in Germania, ma a Trento riesce a fuggire, e così, piano piano cerca di ritornare verso casa.
Noi lo consigliamo a non proseguire, tanto più che la sua casa è già oltre il fronte, e senz’altro gli sarebbe ritoccata la medesima sorte di prima. Intanto resta con noi, e si cerca di farlo mettere in comunicazione coi gruppi dei partigiani che cominciano a formarsi, così dopo poche settimane dal suo arrivo, lo vediamo uscire di sera con i suoi compagni, armato più di coraggio che di armi, e noi siamo fieri, come fosse un nostro figliolo, e la nostra casa, diventa un piccolo centro di riunioni, di appuntamenti, tanto più che il vicino ponte è un ottimo osservatorio.
1° dicembre 1944
Già verso le sette del mattino, si sente verso Cortile qualche raffica di mitra, ormai siamo già in allarme, e poco dopo, vediamo sbucare da ogni parte i nostri ragazzi, pronti per ricacciare il nemico. Poco dopo le 8 inizia la battaglia, a un centinaio di metri circa da casa nostra, e per quasi cinque ore, le pallottole fischiano continuamente, noi in casa, si soffre pensando a loro, si prega e si spera che tutti si possano salvare…
Condividi sui Social