Silvio Borghi e Lidia Caleffi, originari di Mortizzuolo, sono stati insigniti dell’onorificenza di Giusti fra le nazioni
I miracoli dei Giusti.
A cura di Luigi Lamma
Da destra Umberto Broggi, Shmuel Almoslino (figlio dei salvati), l’ambasciatore israeliano Dror Eydar, Elsa Borghi, Davide Galimberti, sindaco di Varese, la signora Almoslino e la figlia di Elsa – ph Comune di Varese
La lista dei cittadini italiani riconosciuti Giusti fra le Nazioni si è arricchita di due nuovi nomi, quelli di Silvio Borghi e Lidia Caleffi , originari di Mortizzuolo, frazione di Mirandola. La cerimonia della proclamazione, particolarmente commovente, si è svolta giovedì 28 aprile, presso la Sala Estense del comune di Varese, città dove attualmente risiede la figlia Elsa con il marito Umberto Broggi.
Sono stati i loro racconti insieme a quelli dei parenti dei salvati Shmuel e Dvora, figli dei salvati Menachem Almoslino e Alice Talvi, Vinka Talvi, vedova del salvato Raffaele Talvi, a rievocare i fatti storici che hanno portato l’Ambasciata di Israele a riconoscere Silvio e Lidia Giusti fra le nazioni.
Numerose le autorità presenti all’evento a cominciare dall’ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar e dal il sindaco di Varese Davide Galimberti, il presidente della Comunità Ebraica di Milano, Walker Meghnagi, il Vice Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Milo Hasbani, il sindaco di Mendrisio (Svizzera), Samuele Cavadini. Presente l’assessore Antonella Canossa in rappresentanza del comune di Mirandola, con il gonfalone della città, che ha portato il saluto a nome del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale. Tra gli ospiti invitati anche Maria Peri e Francesco Manicardi, nipoti di Odoardo Focherini, anche lui Giusto fra le nazioni.