Superare insieme pregiudizi e discriminazioni
Dopo due anni di stop forzato è ripreso il doposcuola per gli alunni sinti, grazie ad un’attività di rete con l’Amministrazione locale e il CPIA.
di Elena Zuffolini, Migrantes Interdiocesana Carpi e Modena
Nel mese di marzo, dopo due anni di pausa forzata dal covid, è ripartito il doposcuola organizzato da Migrantes a favore dei bambini sinti del campo di Carpi. L’iniziativa è nata quattro anni fa per dare un sostegno ai bambini che frequentano la scuola primaria, e iscritti al tempo pieno, si trovano ad affrontare l’impegno dei compiti solo nel weekend.
Dopo un iniziale progetto coordinato dalla Caritas diocesana, il doposcuola si è mantenuto grazie alla disponibilità dei volontari che, affezionatisi ai bambini, hanno continuato ad incontrarli e a seguirli nei compiti durante l’estate. Con l’arrivo dei mesi autunnali però, si è vista l’esigenza di trovare un ambiente al chiuso, dove il gruppetto affiatato, di circa dieci persone, potesse continuare a incontrarsi nonostante le intemperie; così, Migrantes, in rete col Comune di Carpi e il CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti), ha firmato una convenzione per l’uso gratuito di una sala all’inter- no dell’istituto, che si trova nei pressi del campo – posizione ottimale perché permette lo spostamento dei bambini a piedi.