Centro Loto: cura di prossimità nella natura
Silvia Gozzi con il Centro Loto di Budrione promuove diverse iniziative dedicate a persone fragili e scolaresche, a stretto contatto con l’ambiente e con gli animali fulcro delle attività riabilitative.
di Giacomo Sforzi
Valorizzare le competenze dei pazienti in contatto costante con la natura, con gli animali nel ruolo di ponti tra l’apprendimento e il prendersi cura. Il Centro Loto Riabilitativo di Budrione prende vita così, da un’idea della dottoressa e manager della biodiversità Silvia Gozzi di unire professionalità e passione per la natura, per regalare un’esperienza nuova a pazienti con difficoltà psichiche e psichiatriche dopo le chiusure di centri diurni e neuropsichiatrie durante i lockdown.
Il Centro, che si stanzia in un’oasi verde a Budrione di Carpi, ha visto la luce sul finire del 2021, venendo sempre più a stretto contatto con la comunità di Budrione, fino all’iniziativa che ha portato gli alpaca, l’attrazione del Centro Loto, ad essere benedetti da don Anand Nikarthil lo scorso 8 maggio. “L’idea – spiega Silvia Gozzi – è quella di responsabilizzare i pazienti mettendoli a contatto con la natura, in un processo di crescita relazionale e di autostima.”