Assisi, mille giovani per “The Economy of Francesco”
Dal 22 al 24 settembre, ad Assisi, mille giovani economisti, imprenditori e change-maker per l’evento The Economy of Francesco. Ricco il programma delle iniziative per presentare idee e progetti, affrontare questioni economiche e le sfide contemporanee. L’incontro con Papa Francesco nella mattinata del 24 settembre
Da giovedì 22 a sabato 24 settembre, Assisi accoglie mille giovani economisti, imprenditori e change-maker che partecipano a The Economy of Francesco (Eof). Tre giorni di lavori che culmineranno, sabato 24 settembre, alle 10, nell’incontro con Papa Francesco, che prevede un momento artistico-teatrale, il benvenuto e l’introduzione, il racconto di esperienze da parte di otto giovani. Poi il discorso del Santo Padre.
La tre giorni di EoF si sviluppa tra il teatro Lyrick e il Pala eventi a Santa Maria degli Angeli e il centro storico di Assisi, in dodici villaggi, relativi ai temi su cui i giovani hanno lavorato in questi tre anni. Ricco il programma delle iniziative: i partecipanti si incontrano con sessioni, discussioni e tavole rotonde per presentare idee e progetti, affrontare questioni economiche e le sfide contemporanee.
Bruni (direttore scientifico): “un tempo di nuovo protagonismo dei giovani e in particolare dei teenagers”
Non solo giovani, ma anche adolescenti tra i partecipanti a Economy of Francesco, la grande community che siglerà un patto con il Santo Padre per una nuova economia il 24 settembre, al termine della tre giorni ad Assisi. La community è composta da una ventina di giovani minorenni, provenienti da diversi Paesi, tra cui Ralyn Satidtanasarn detta Lilly, giovanissima attivista della ecologia integrale thailandese che da anni si batte contro l’uso della plastica. Anche se la maggior parte dei teenagers sono italiani (arrivano tra l’altro dal Collegio San Carlo di Milano, dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco e da Ragazzi Mondo Unito e Nomadelfia), ci sono anche ragazzi provenienti da Siria, Vietnam, Thailandia, Slovacchia e Brasile. Sono tutti tra i 13 e i 17 anni. Ragazzi impegnati in iniziative come quella di #ZeroHunger e altri interessati a temi di ecologia integrale. Presente anche una giovane brasiliana, coinvolta nel progetto Pacar School, nato all’interno di EoF.
“Questo tempo – il commento di Luigino Bruni, direttore scientifico di Economy of Francesco – è un tempo di nuovo protagonismo dei giovani e in particolare dei teenagers. Mai come in questi ultimi anni i giovanissimi hanno assunto la leadership nella richiesta di un cambiamento radicale all’economia e alla società, il più radicale che sia stato mai chiesto negli ultimi decenni. Greta Thunberg e la generazione dei Fridays for Future hanno rappresentato la più importante novità del XXI secolo in materia di cultura ambientale e di nuovo modello di sviluppo. Oggi questi adolescenti sono sulla frontiera del cambiamento del mondo, sono dei maestri, esercitano un vero magistero per tutti noi e siamo particolarmente felici che i teenagers, la profezia di Francesco, siano presenti e attivi in Eof in maniera significativa”.
Impatto ambientale e impatto sociale
Riduzione dell’impatto ambientale attraverso un’attività di tutela della lecceta secolare dell’Eremo delle Carceri di Assisi, difesa dagli incendi boschivi sul Monte Subasio, pulizia del bosco di Collestrada, utilizzo di materiali biodegradabili, differenziata spinta, pasti a km 0 e posizionamento di fontanelle di acqua pubblica. Sono queste in linea di massima le azioni messe in campo dal Comitato di The Economy of Francesco, insieme all’amministrazione comunale e alla Regione dell’Umbria, affinché il grande evento del 22, 23 e 24 settembre, che si svolge peraltro in concomitanza con il Tempo del Creato, sia davvero sostenibile. “Abbiamo pensato – spiega Lourdes Hercules, giovane giornalista e membro dello staff organizzatore – all’impatto sociale e ambientale che gli eventi internazionali hanno regolarmente. Vogliamo invertire la rotta. La profezia economica deve essere profezia anche ecologica: perché le due dimensioni sono inseparabili”.
È così che sono state pianificate e realizzate anche altre azioni di custodia del Creato, come gli allestimenti sostenibili, l’utilizzo di materiali biodegradabili e compostabili. Per la ristorazione, saranno utilizzate materie prime e prodotti provenienti da beni confiscati alla criminalità organizzata e a chilometro zero. “Abbiamo organizzato una raccolta differenziata spinta, il diario e kit sostenibile – aggiunge -. Infine, al termine dell’evento, verrà prodotto un report d’Impatto che possa dare il quadro di quanto messo in campo, e possa essere utile ad altri organizzatori di eventi simili. In tale report daremo conto sia delle azioni volte a ridurre le emissioni, sia delle azioni successive volte a mitigare gli effetti delle emissioni prodotte”.
Il programma degli eventi sul sito https://francescoeconomy.org/it/
FONTE SIR