Dal 20 ottobre al 3 dicembre a Carpi “Memoria Breve” rassegna di spettacoli e approfondimenti
Pratiche che non si insegnano ma si esercitano. Un progetto di Associazione culturale AppenAppena - Aps.
Il 20 ottobre via ad un nuovo progetto organizzato dall’Associazione Culturale AppenAppena – Aps sul tema della memoria: una rassegna con spettacoli e incontri, in scena in diversi luoghi della città di Carpi da ottobre a dicembre, per chiedersi come trasmettere la memoria del passato e costruire la memoria dell’oggi per le generazioni future. Memoria e storia si intrecciano con la pratica artistica, storie e vite attraverso la complessità del secolo breve come punto di partenza per riflettere sull’oggi. Senza lo studio e il ricordo del passato non si può capire il presente, né costruire il futuro. Il progetto, con il contributo di Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Carpi, vede la collaborazione dell’Istituto storico di Modena, Anpi Carpi e Circolo Arci Menotti, per accendere un focus su insegnamento, condivisione della storia e della memoria anche attraverso la pratica artistica. I primi appuntamenti della rassegna sono due spettacoli teatrali che raccontano Seconda Guerra Mondiale e guerra dei Balcani da prospettive molto diverse.
Giovedì 20 ottobre alle 21 presso l’Auditorium San Rocco, con ingresso libero, andrà in scena in prima nazionale una produzione di Concentrico Factory: “La Guerra di Baba Roga”, monologo con Paolo Zaccaria, ispirato al libro “Noi Criminali di guerra”, scritto dal padre giornalista inviato di guerra Giuseppe Zaccaria. Un’indagine personale sulla Guerra dei Balcani di cui nel 2022 ricorre il trentennale. “Ricordo la guerra nell’ex Jugoslavia, non solo perché è una guerra incredibilmente vicina nello spazio e nel tempo. La ricordo soprattutto perché mio padre, che di mestiere faceva il giornalista, quella guerra l’ha vissuta e raccontata tutta. Stava via per mesi interi, ricordo delle domande dei bambini e dei non detti degli adulti. Ricordo di quando si svegliò di soprassalto, la notte della festa della Madonna a mare, perché i fuochi d’artificio gli ricordavano le bombe”.
La guerra di Baba Roga è un reportage in forma di monologo, che indaga ragioni scatenanti l’oscenità racchiusa in ogni uomo e il pudore che spesso non ci permette di accettarla. Passando tra miti e leggende, lo spettacolo scava in un passato dimenticato troppo in fretta, mettendolo in relazione con la storia personale di chi racconta. Il libro di Giuseppe Zaccaria, giornalista inviato di guerra per La Stampa che fu il primo europeo a descrivere gli orrori degli stupri etnici, è stato acquisito dal tribunale internazionale dell’Aja come prova dei crimini compiuti durante la guerra dei Balcani. Uno spettacolo di Antonio Careddu, Lorenzo De Liberato, Paolo Zaccaria.
Uomo calamita
Mercoledì 26 ottobre alle ore 21.30 il palco del Teatro Comunale a Carpi ospiterà “Uomo Calamita”, un esperimento tra circo e letteratura ideato da Giacomo Costantini di Circo El Grito e Wu Ming 2. Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano di nuovo i loro sentieri, in uno spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura. Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale.
La storia dell’Uomo Calamita è stata ispirata da quei sinti e rom che presero parte ad azioni di diverse brigate partigiane, ne costituirono almeno una e caddero in eccidi e rappresaglie. Nel mantovano si formò il battaglione “I Leoni di Breda Solini” formato unicamente da sinti italiani, fuggiti dal campo di concentramento di Prignano sul Secchia (MO), dove erano stati rinchiusi nel settembre 1940. Di giorno svolgevano spettacoli, la notte compivano azioni di sabotaggio contro i nazifascisti.
Circo El Grito nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra l’acrobata aerea uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini. La compagnia presenta spettacoli che si muovono al confine fra circo, danza, musica, teatro e letteratura. Il calendario della rassegna, che continuerà durante i mesi di novembre e dicembre, è ancora in fase di aggiornamento.
Programma
Giovedì 20 ottobre ore 21, Auditorium San Rocco, Carpi – “La Guerra di Baba Roga” in prima nazionale. Ispirato a “Noi, criminali di guerra” di Giuseppe Zaccaria, in scena Paolo Zaccaria. Un’indagine personale sulla Guerra dei Balcani di cui nel 2022 ricorre il trentennale. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Mercoledì 26 ottobre ore 21.30, Teatro Comunale di Carpi: “Uomo Calamita”
Un esperimento tra circo e letteratura ideato da Giacomo Costantini di Circo El Grito e Wu Ming 2.
Giovedì 1 dicembre ore 21.00 – Auditorium San Rocco, Carpi – Nuovo Canzoniere partigiano + special guest in concerto. Perchè continuare a cantare? Il canto come veicolo di memoria e coesione sociale. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sabato 3 dicembre incontro con Elvira Mujcic scrittrice e traduttrice.