Coldiretti,
Attualità
Pubblicato il Novembre 2, 2022

Coldiretti, dall’Ucraina 1,2 miliardi di chili di grano e mais per l’Italia

Dopo la conferma della partecipazione della Russia all’accordo sui corridoi verdi, riprendono le spedizioni anche verso l’Italia dove sono arrivati dall’Ucraina quasi 1,2 miliardi di chili di mais per l’alimentazione animale, grano tenero e olio di girasole nell’ultimo anno prima della guerra. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti

 

Con il via libera della Russia all’accordo riprendono le spedizioni anche verso l’Italia dove sono arrivati dall’Ucraina quasi 1,2 miliardi di chili di mais per l’alimentazione animale, grano tenero e olio di girasole nell’ultimo anno prima della guerra. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti della decisione della Russia di riprendere la partecipazione all’accordo raggiunto con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina per assicurare i traffici commerciali nei porti del Mar Nero. L’apertura di Putin è importante soprattutto – sottolinea la Coldiretti – per le forniture di mais alle stalle italiane in una situazione in cui i costi di produzione sono cresciuti del 57% secondo il Crea mettendo in ginocchio gli allevatori nazionali. L’Ucraina infatti con una quota di poco superiore al 13% per un totale di 785 milioni di chili è – continua la Coldiretti – il secondo fornitore di mais dell’Italia che è costretta ad importare circa la metà del proprio fabbisogno per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle. L’Ucraina – continua la Coldiretti – garantisce invece appena il 3% dell’import nazionale di grano (122 milioni di chili) mentre sono pari a ben 260 milioni di chili gli arrivi annuali di olio di girasole, secondo l’analisi su dati Istat relativi al commercio estero 2021.

Lo sblocco al passaggio delle navi cariche di cereali sul Mar Nero è importante anche per combattere il rischio carestia in ben quei 53 Paesi dove secondo l’Onu, la popolazione spende almeno il 60% del proprio reddito per l’alimentazione. Un rischio anche per la stabilità politica proprio mentre – sostiene la Coldiretti – si moltiplicano le tensioni sociali ed i flussi migratori, anche verso l’Italia.

“L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che hanno dovuto ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per garantire in futuro la sovranità alimentare del Paese. Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma – conclude Prandini – serve anche investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti.

 

 

L’Ausl di Modena replica a Cisl Fp Emilia Centrale: “A Carpi e Mirandola azioni vere”
Percorsi di reclutamento, collaborazione interdistrettuale e valorizzazione del capitale umano. Tutte le misure per garantire stabilità e qualità all’assistenza
di Silvia 
Pubblicato il 9 Dicembre, 2025
Percorsi di reclutamento, collaborazione interdistrettuale e valorizzazione del capitale umano. Tutte le misure per garantire stabilità e qualità all’...
Santi locali, umili testimoni di fede
Alla scoperta dei “santi della porta accanto” che si ricordano nel mese di dicembre
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 9 Dicembre, 2025
Alla scoperta dei “santi della porta accanto” che si ricordano nel mese di dicembre
Concerto degli Auguri con Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC
Il Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC Carpi si sono esibiti insieme al coro Le Nuvole del Gruppo Parkinson Carpi, proponendo un repertorio curato dal maestro Carlo Alberto Colombini.
di Daniele 
Pubblicato il 8 Dicembre, 2025
Il Coro Arcobaleno e il Coro Giovanile dell’associazione USHAC Carpi si sono esibiti insieme al coro Le Nuvole del Gruppo Parkinson Carpi, proponendo ...
La sfida delle fake news nell’era digitale
Nell’epoca della disinformazione globale, il giornalismo locale e diocesano si conferma baluardo di fiducia e strumento di educazione civica
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 8 Dicembre, 2025
Nell’epoca della disinformazione globale, il giornalismo locale e diocesano si conferma baluardo di fiducia e strumento di educazione civica