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Don Marino e i “ragazzi” di Rovereto

Il ritrovo a Panzano dopo 50 anni.

Don Marino e i “ragazzi” di Rovereto

 

Qualche sera fa, presso la parrocchia di Panzano, il gruppo di adolescenti degli anni ’70 di Rovereto ha incontrato, a distanza di cinquant’anni, il cappellano di allora, don Marino Mazzoli. All’arrivo li ha riconosciuti tutti, “i suoi bimbi di 50 anni fa”, poi, davanti ad un piatto di polenta fumante, a tirar fuori i ricordi ancora vivi, ma senza nostalgia, di una generazione fortunata, formata al mondo da un don Marino giovanissimo. A rievocare i nomi e i visi dei tanti che ha battezzati, sposati e purtroppo accompagnati nell’ultimo viaggio verso il cielo.

Non sono mancati gli aneddoti allegri, quando si perse la cuoca del campeggio in Val di Fassa, smarrita sul treno per il Brennero, e a rincuorare quelli stremati dalla fatica delle gite su per i ghiaioni (anche della vita: un passo avanti e due indietro), e portarli fino in vetta. A provare a riconoscersi nei filmati di allora, di quando durante i campi estivi don Marino ci portava in giro a conoscere il creato: le dolomiti, lo Stelvio, la Val di Sole, e si poteva ancora fare il bagno nei ruscelli, e salire in groppa alle mucche. La serata si è poi conclusa con una visita alla chiesa “infiorata” di Panzano, per ricordare con una preghiera chi, di quella generazione, purtroppo, non è potuto venire a ricordarla.

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