Fism Modena, celebrata la Giornata dei diritti dell’infanzia
“Lo sai che tutti i bambini e le bambine del mondo hanno gli stessi diritti?”. Le scuole materne e i servizi educativi 0-3 Fism in provincia di Modena hanno festeggiato i 33 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (20 novembre 1989)
“Lo sai che tutti i bambini e le bambine del mondo hanno gli stessi diritti?”. Il 20 novembre 1989 è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il documento è di fondamentale rilevanza poiché costituisce uno spartiacque nel modo di vedere l’infanzia e l’adolescenza: se prima i bambini erano oggetti passivi di scelte fatte dal mondo adulto, con la Convenzione i bambini diventano soggetti a cui vengono riconosciuti universalmente dei diritti giuridici; tra questi si possono citare il diritto al nome o quello alla salute, di estrema importanza tuttora ma che, in alcune parti del mondo, non sono ancora pienamente realizzati.
Le scuole dell’infanzia e i servizi educativi 0-3 anni associati alla Fism di Modena hanno celebrato con i bambini il 33° anniversario della Convenzione. In alcuni contesti si è deciso di enfatizzare e ricordare l’articolo 29 (“Imparare che la pace è meglio della guerra/che la protezione dell’ambiente è meglio della sua distruzione,/ti rende responsabile per la nostra terra./Imparare questo significa imparare a vivere!”) che rappresenta un invito attualissimo: il diritto che sancisce è rivolto alla tutela dell’ambiente e alla promozione di un mondo di pace, possibile solo accogliendo le differenze. Il tutto si è concretizzato con letture e animazioni a tema, escursioni nel parco per raccogliere doni della natura e custodirli, laboratori ecologico-creativi ed eco-fotografici, di musica, di riciclo creativo, laboratori grafico-pittorici e mostre assolutamente “ecologiche”.
Tutte le proposte si possono riassumere con il titolo “Diritti di esperienze”, una tematica volutamente ampia che ha permesso ad ogni scuola di scegliere un diritto e, sulla base di questo, proporre varie iniziative ai bambini: uno spettacolo teatrale, attività di esplorazione in giardino, raccolta di conversazioni a tema, incontri e condivisioni con tutti i bambini della scuola, la condivisione di una merenda e la costruzione di un “albero dei diritti”, o la piantumazione di un vero albero in giardino. Tutte le iniziative realizzate hanno avuto come primario obiettivo quello di dare e ridare voce ai bambini ed alle bambine, consapevoli che per rigenerare le comunità nelle quali viviamo sia necessario mettere al centro i loro pensieri e le loro parole, tra cui quelle di Francesco, 5 anni, che dice: “Un diritto significa […] avere tanta cura… è una cosa importante perché se lo scrivete su un foglio di carta e dopo lo strappate non si sa più di chi è: il diritto è strappato e non è più vostro”.
Si è poi cercato di diffondere l’importanza di ciò che si celebra in questa giornata con tutti i canali a disposizione: sono stati creati volantini, documentazioni e fotografie per rendere partecipi le famiglie di quanto vissuto. In molti casi, poi, anche queste ultime sono state protagoniste delle proposte: in alcuni casi sono state invitate a costruire pannelli insieme ad insegnanti e bambini per ricreare le fondamenta dell’educazione, basate sui diritti dei bambini e delle bambine; in altri casi, è stata data ai genitori la possibilità di lasciare un pensiero ai bambini rispetto alla mostra da loro allestita. Si è inoltre cercato di sensibilizzare il più possibile l’intera comunità affiggendo per le strade dei paesi cartelloni, messaggi, disegni evocativi dei diritti fondamentali dei bambini. Per raggiungere più persone possibili, vicine e lontane, sono stati creati post e messaggi divulgati anche tramite i social. Si ritiene, infatti, che compito educativo imprescindibile delle scuole e dei servizi educativi 0-3 Fism sia diffondere una cultura dell’infanzia rispettosa dei diritti elencati nella Convenzione e, soprattutto, rispettosa dei bambini e delle bambine, da considerarsi a pieno titolo persone.
Valentina Bernardi, Silvia Corni e Sara Fava
Coordinatrici pedagogiche Fism