Gli ebrei internati nel modenese
di Virginia Panzani
Furono più di 250 gli ebrei di nazionalità straniera vissuti in provincia di Modena durante la seconda guerra mondiale. Erano in fuga dalle persecuzioni razziali hitleriane ma dopo l’8 settembre 1943 le loro vite corsero un grave pericolo anche nei territori dell’Italia fascista. Molti di loro riuscirono a fuggire, altri (una cinquantina) finirono a Fossoli e da lì nei campi di sterminio nazisti. Alcuni non fecero più ritorno a casa. Di questa vicenda, che ha riguardato molto da vicino la Bassa modenese, in occasione del Giorno della Memoria, parlerà a Concordia, martedì 31 gennaio, alle 21, presso la Biblioteca comunale (Via per San Possidonio 1), lo storico Fabio Montella.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Concordia e dall’Istituto Storico di Modena. Su questo tema l’Istituto ha avviato una ricerca che confluirà in un volume di Montella in uscita nel 2023, grazie al sostegno dell’Università della Libera Età “Bruno Andreolli” di Mirandola, di Avis Mirandola e della famiglia Broggi-Borghi di Varese.
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