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San Marino di Carpi, festa di San Biagio protettore della gola

Venerdì 3 febbraio, al Santuario della Madonna dei Ponticelli, il vescovo Castellucci ha presieduto la Messa nella festa patronale di San Biagio.

San Marino di Carpi, festa di San Biagio protettore della gola

 

Venerdì 3 febbraio, al Santuario della Madonna dei Ponticelli, il vescovo Erio Castellucci ha presieduto la Messa per la parrocchia di San Marino di Carpi nella festa del Patrono San Biagio. Durante la liturgia si è impartita la tradizionale benedizione della gola, avvicinando due candele incrociate alle gole dei fedeli. E’ un rito che da sempre si associa alla memoria liturgica di questo Santo, tuttora molto venerato sia dalla Chiesa latina che da quella bizantina.

Vescovo di Sebaste in Armenia, Biagio fu ucciso intorno all’anno 316, durante una persecuzione scoppiata molto probabilmente a causa di contrasti tra l’imperatore romano d’Occidente, Costantino, che nel 313 aveva liberalizzato il cristianesimo, e l’imperatore d’Oriente, Licinio. Nell’ottavo secolo alcuni armeni portarono le reliquie del martire a Maratea, nell’attuale Basilicata, da cui il culto si diffuse capillarmente sulla penisola italiana. Secondo la tradizione, la madre di un bambino, al quale si era conficcata una lisca di pesce in gola, si rivolse disperata a Biagio. Il vescovo prese un pezzo di pane, lo benedisse facendovi il segno della croce e lo fece mangiare al piccolo, che guarì miracolosamente. Per questo San Biagio è invocato come protettore contro i mali che riguardano appunto la gola. Da qui, ha preso origine il rito che ancora oggi si celebra il 3 febbraio.

 

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