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Novità per la cura della Sclerosi Multipla progressiva

Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon.

Novità per la cura della Sclerosi Multipla progressiva

 

Un importante studio dell’Unità di ricerca di Neuroimmunologia e del Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS Ospedale San Raffaele ha dimostrato la sicurezza e la tollerabilità di un trattamento con cellule staminali neurali nei pazienti affetti da sclerosi multipla progressiva, osservando, tra le altre cose, una riduzione dell’atrofia cerebrale nei pazienti trattati con il maggior numero di cellule staminali. Chiaramente, questi risultati devono essere confermati attraverso una ricerca che amplia il numero dei pazienti arruolati. Le precedenti cure con staminali utilizzavano cellule ematopoietiche e mesenchimali senza ottenere grandi risultati nelle forme progressive della malattia; in questo studio il successo si è rivelato dall’utilizzo di cellule staminali neurali. La terapia sperimentale consiste in un’infusione di queste cellule attraverso una puntura lombare che le immette direttamente nel liquido cerebrospinale, attraverso il quale possono raggiungere l’encefalo e il midollo, sedi colpite dalla malattia. Una volta raggiunte tali lesioni, le cellule non si specializzano ma promuovono meccanismi di neuro protezione e riparazione.

Ciò che è stato raggiunto è solo la prima tappa del percorso clinico-sperimentale, i dati pubblicati non sono ancora sufficienti per considerarla vera e propria terapia, comunque, ampliando lo studio, si spera di giungere allo sviluppo una terapia innovativa ed efficace per le persone con forme progressive di sclerosi multipla che hanno, a tutt’oggi, possibilità terapeutiche limitate. Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) ha dichiarato: “Da oltre vent’anni abbiamo promosso e sostenuto la ricerca sulle cellule staminali, investendo nella ricerca di base e nella sperimentazione sull’uomo… In questi ultimi venticinque anni tanto è cambiato nella sclerosi multipla, molto si sta facendo anche per le forme progressive… Continueremo a sviluppare queste ricerche con le cellule staminali e gli altri progetti innovativi per andare verso un mondo libero dalla sclerosi multipla”. Rallegrandoci per i dati sopra riportati, approfitto per ricordare che, in senso generale, la ricerca e l’utilizzo delle cellule staminali è sicuramente un settore importantissimo da implementare senza mai dimenticare, però, una acuta riflessione bioetica che preservi la ricerca da abusi quali, per esempio, l’utilizzo delle staminali embrionali.

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