Teologia, libertà e fondamentalismi
di Mons. Ermenegildo Manicardi
Il rapporto teologia e libertà è legato alla normatività della rivelazione e di quanto convogliato dai suoi canali di trasmissione nella storia. La “Rivelazione” – in quanto accolta come proveniente da Dio stesso – è necessariamente una verità assolutamente normativa. Questa Rivelazione/verità può aprire spazi e diventare liberazione, come promette Gesù: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,31s). La Rivelazione/ verità, però, di fatto segna anche dei limiti oltre i quali non andare. Se intesa in senso statico e rigido, la Rivelazione/verità può diventare una gabbia. Se, invece, la Rivelazione viene intesa in un senso insufficientemente storico può essere asservita al cosiddetto fondamentalismo, che finisce per attribuire a Dio stesso i blocchi e i limiti conoscitivi dell’uomo che interpreta dentro la sua cultura senza tener conto della mentalità del redattore umano del testo biblico.
Condividi sui Social