Una fede rocciosa a servizio dei poveri
di Luigi Lamma
Il tutto esaurito non si vedeva da tempo in una sala cinematografica, eppure è accaduto venerdì 28 aprile al cinema Eden di Carpi, alla presentazione del docufilm “Un prete di nome Francesco” dedicato alla figura del sacerdote carpigiano don Francesco Cavazzuti, missionario in Brasile e lì vittima di un attentato che lo ha reso cieco. Con il regista e sceneggiatore Dario D’Incerti, coadiuvato da Federico Baracchi, autore della registrazione della lunga intervista da cui è tratto il documentario, erano presenti Giampaolo Violi che ha curato la colonna sonora insieme al trombettista Enrico Pasini (del team fanno parte anche Alisia Bellesia, animazioni; Emanuele Simoncini, dello studio grafico Negrini e Varetto, per le illustrazioni). Il progetto della realizzazione del docufilm è stato ideato dall’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Carpi con l’associazione Cinelogos ed è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e del Centro Missionario Diocesano.
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