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Vecchiaia: si apre un’altra fase della vita

Invecchiamento attivo quale frontiera di un benessere fisico e non solo, come spiega la geriatra Vanda Menon

di Maria Silvia Cabri

Vecchiaia: si apre un’altra fase della vita

 

L’invecchiamento attivo è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”. Numerosi studi internazionali testimoniano, infatti, il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita.

Inoltre, come spiega la dottoressa Vanda Menon, geriatra, referente del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze del distretto di Carpi, “in considerazione dei suoi effetti positivi sugli individui, l’invecchiamento attivo può essere considerato uno strumento di prevenzione per aspirare quanto più possibile a progredire in salute”.

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