E’ solo un forte vento? Scopriamo insieme il fenomeno del tornado
Meteopix: una rubrica a cura di Pietro Contini.
Tutti ricordiamo domenica 19 settembre del 2021, con ben sette tornado registrati sul territorio italiano, di cui uno nel comune di Carpi, con gravi danni all’aeroporto di Fossoli e a qualche abitazione e casolare nelle zone circostanti. Allo stesso modo venerdì 22 e sabato 23 settembre 2023 sono date destinate a rimanere impresse negli annali della meteorologia con quattro tornado che hanno colpito il Nord Italia: uno a Rho nel milanese, uno a Bernareggio in provincia di Monza e Brianza, uno a Gattinara nel vercellese e l’ultimo a Borgoricco nel padovano.
Per fortuna i danni causati non sono stati gravi visto che l’intensità dei tornado, misurata con la scala Fujita, è risultata prossima al grado F1, su un range che va dal minimo F0 (danni leggeri, alcuni danni ai comignoli e caduta di rami, cartelli stradali divelti) al massimo F5 (tornado violentissimo, case sollevate dalle fondamenta, automobili scaraventate e alberi completamente sradicati). È di fondamentale importanza conoscere il significato di tornado per capire esattamente gli eventi.
Le parole “tornado” e “tromba d’aria” sono sinonimi e indicano una violenta rotazione di una colonna d’aria in contatto con il suolo che scende da un temporale. Quindi se la colonna d’aria rotante non tocca il terreno non è un tornado. Ne risulta che durante un temporale estivo, se vediamo alberi e fronde muoversi violentemente a causa della forza del vento e non vediamo nessun vortice toccare il suolo, non possiamo affermare che sia un tornado e nemmeno che sia una tromba d’aria. Purtroppo tante testate giornalistiche che non conoscono la definizione meteorologica di tornado usano in modo inappropriato tale parola causando falsi allarmismi e notizie false.
Nei tornado la velocità del vento può raggiungere velocità superiori ai 350 km/h causando danni ingenti sulla sua traiettoria. Come possiamo riconoscere un temporale che potrebbe generare un tornado senza essere esperti? La risposta, ben visibile nella fotografia, è la presenza della nube a muro (in gergo tecnico Wall Cloud) ovvero un abbassamento della base del temporale simile ad uno “scalino”. Questa nube è dotata di rotazione e rivela la presenza di un potenziale punto di formazione del tornado. Alla vista di tale nube è importante allontanarsi e cercare un luogo sicuro e riparato.