Fratelli, fermatevi!
La Chiesa di Carpi raccoglie l’appello del Papa: venerdì 27 ottobre una Giornata mondiale di preghiera, digiuno e penitenza per la pace. Ci sarà un momento interreligioso
“Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari. Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza e mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi. La guerra, ogni guerra che c’è nel mondo – penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!”. Queste le parole del Papa all’Angelus di domenica 22 ottobre, ma ormai non c’è occasione pubblica nella quale non si alzi il grido implorante a deporre le armi e a cercare il dialogo. Nei giorni scorsi lo stesso Pontefice aveva annunciato per venerdì 27 ottobre una Giornata mondiale di preghiera, digiuno e penitenza per la pace, per fermare i conflitti in atto in Israele, in Ucraina e in ogni altra parte del mondo, auspicando la partecipazione anche di esponenti delle altre confessioni cristiane e di altre fedi.
“La Chiesa di Carpi, su indicazione del vescovo Erio – dichiara il vicario generale mons. Gildo Manicardi – ha accolto l’invito del Papa e abbiamo previsto che la celebrazione della Giornata si strutturi in due momenti, uno strettamente ecclesiale a livello delle singole parrocchie, ma ovvia-mente aperto a tutti coloro che desiderano partecipare e un altro di carattere interreligioso a livello cittadino”. In una comunicazione alle parrocchie è stato chiesto di individuare momenti propri, con la possibilità, ad esempio, di tenere aperte le chiese tutta la giornata anche nella pausa del pranzo (12.30 – 15.00) per consentire alle persone di ritrovarsi in un clima di comunione e di silenzio, scandito da preghiere, letture e riflessioni.
Poi in serata a partire dalle ore 18 e fino alle 21, la Diocesi in collaborazione con il Comune di Carpi promuove un momento interreligioso nella Sala delle vedute di Palazzo dei Pio dalle 18 alle 21 dal titolo “Contro l’iniquità, la violenza e la vendetta: per una speranza di pace”. Il silenzio e il digiuno saranno scanditi da brevi interventi da parte dei rappresentanti delle religioni intercalati da alcuni brani musicali eseguiti da Marika Benatti e da Matteo Manicardi. L’ampia fascia oraria è stata pensata per consentire l’adesione del maggior numero di persone anche se per breve tempo. “In questi giorni la cosa più difficile – ha dichiarato monsignor Gildo Manicardi – sembra essere non tanto far pregare per la pace, ma piuttosto aiutare a maturare una coscienza che davvero rifiuti l’iniquità, la violenza e la logica della vendetta”. Nei prossimi giorni attraverso i media e i canali social verrà comunicato il dettaglio delle iniziative parrocchiali e del programma del momento interreligioso.
L.L.