Il vero volto della comunità educante
In mille alla manifestazione promossa dal Vallauri dopo l’aggressione subita. La preside De Vitis: “Difendere il diritto allo studio”
di Maria Silvia Cabri
“Siamo tutti Vallauri”: questa una delle scritte che campeggiava su uno striscione appeso ai cancelli dell’istituto superiore di Carpi in occasione della manifestazione che si è svolta sabato 2 dicembre nel piazzale antistante la scuola di via Peruzzi. Una frase identitaria che bene esprime il clima comunitario che si respirava tra il migliaio di persone presenti, tra studenti, professori, genitori, rappresentanti delle altre scuole e del mondo istituzionale. Tutti uniti per dire “no” alla violenza, mediante l’iniziativa promossa dall’istituto dopo l’aggressione subita il 29 novembre, alla mattina verso la fine della ricreazione, da un alunno e da un professore, Vincenzo Giordano (che ha riportato la frattura del naso mentre cercava di difendere il ragazzo), da parte di una dozzina di studenti degli altri istituti superiori carpigiani e anche del reggiano, incappucciati e armati di taglierini e anelli “tirapugni”.