Lettura che abbraccia la vita
Intervista a don Maurizio Marcheselli che interverrà il 13 dicembre, in Cattedrale.
di Virginia Panzani
Nell’ambito del “Percorso spirituale con l’evangelista Marco”, il modulo diocesano sui Vangeli domenicali dell’anno 2023-2024, il Laboratorio Teologico Realino propone un incontro di approfondimento di alto spessore esegetico e formativo. Mercoledì 13 dicembre, alle 21, in Cattedrale, don Maurizio Marcheselli, docente ordinario di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, interverrà sul tema “Leggere il Vangelo di Marco oggi”. Tutta la comunità ecclesiale è invitata a partecipare. In questa intervista, abbiamo chiesto a don Marcheselli di tratteggiare, in estrema sintesi, una contestualizzazione della lettura del Vangelo di Marco nell’anno liturgico appena iniziato.
Professor Marcheselli, cito dal testo di un suo ciclo di conferenze, tenuto per la parrocchia di Fiorano (Modena): “Il Vangelo secondo Marco è praticamente assente dai tempi forti, mentre le domeniche del Tempo Ordinario ne consentono una lettura piuttosto ampia”. Come può commentare questa constatazione? C’è un perché di questa “scelta”? Il lezionario del Vaticano II, in realtà, riserva un trattamento “di favore” al Vangelo di Marco. Se è vero che Marco è un po’ assente nelle domeniche dei tempi forti, resta il fatto che, nelle settimane del Tempo Ordinario, nella liturgia feriale leggiamo per intero il racconto marciano della vita pubblica di Gesù, da 1,14 alla fine del capitolo 12, con l’eccezione di alcuni versetti del capitolo 6 e salvo le interruzioni legate a qualche festa liturgica.