Il Grande Presepe di San Possidonio
Anche quest’anno torna a San Possidonio il Grande Presepe allestito presso Villa Varini.
Fu proprio a Greccio che San Francesco nel 1223 diede inizio alla tradizione del presepio.
Il poverello d’Assisi, tre anni prima della sua morte decise di celebrare in una cittadella italiana chiamata Greccio la memoria della nascita del bambino Gesù, un piccolo borgo a 750 metri sul livello del mare nell’alto monte dell’Acerone. Ha fatto questo subito dopo aver avuto l’approvazione delle regole del proprio ordine approvate da Papa Onorio 3° ed avere visitato la terra santa.Ha chiesto ad un amico chiamato Giovanni che predisponesse un luogo.
Tutto è successo in una notte fredda, nella grotta niente raffinatezza ma una mangiatoia fatta col fieno un asinello e un bue, semplice come Francesco, come il suo bambino Gesù.
Greccio diventa una nuova Betlemme, si riunirono frati persone delle vicinanze, molti portavano torce per illuminare la notte che aveva una luce per eccellenza, tutti attenti ascoltavano e pregavano con Francesco. Una messa ha sigillato quel momento un momento di grande commozione. quella notte divenne venerabile, si trasformò in solennità.
Proprio per ricordare questo evento, dal 1985 il gruppo “Amici del Presepe di San Possidonio”, in collaborazione con la parrocchia e il patrocinio del Comune, allestiscono il “Grande Presepe”. Personaggi a grandezza naturale meccanicamente movimentati e un’ambientazione che rievoca la vita contadina della Bassa degli anni ’40 e ’50 del Novecento. Sempre a Villa Varini è possibile visitare l’esposizione a tema giochi da tavolo dal titolo “Monopoli e poi”.
L’allestimento e le mostre saranno visitabili fino al 10 gennaio.