Un convegno in ricordo del bombardamento all’Avvenire d’Italia
Il 29 gennaio del 1944 gli aerei americani colpirono il centro città, dove aveva sede il quotidiano cattolico fondato nel 1896
Lunedi 29 gennaio in occasione dell’anniversario del bombardamento della sede dell’Avvenire d’italia si è tenuto un evento con l’adesione dell’Ucsi, dell’Università Tincani, del Mcl e di “Media memoriae” (cronisti di storie e tradizioni), seguito dalla Messa in San Martino.
Quello su Bologna del 29 gennaio 1944 per “L’Avvenire d’Italia”, quotidiano nazionale cattolico fondato nel 1896 dal bolognese Giovanni Acquaderni fu un giorno tragico, gli aerei americani avrebbero dovuto dirigersi più a Sud, su Prato, ma le condizioni avverse del tempo li costrinsero a fermarsi prima. Decisero così di bombardare la Città di Bologna con l’intento di colpire la stazione ferroviaria,. ma riuscirono solo in minima parte a centrare l’obiettivo, invece distrussero completamente la sede del quotidiano, che fu costretto a trasferirsi per la ripresa delle pubblicazioni nella sede provvisoria di Carpi». Un luogo, questo, importante per i giornalisti cattolici: lì, infatti fu consigliere mandatario de “L’Avvenire d’Italia” Odoardo Focherini, che la Chiesa Carpigiana conosce molto bene, annoverandolo tra i beati.
Nel quel luogo della distruzione a Bologna nel 1993 è stata collocata, durante il Congresso nazionale dell’Unione cattolica stampa italiana, una lapide commemorativa, che venne benedetta dall’allora arcivescovo cardinale Giacomo Biffi.