Ritroviamo la nostra casa
di Don Emiddio Voli
Dopo un lungo periodo di lavoro, di ristrutturazione e di consolidamento per i danni causati dal terremoto nel maggio 2012, la chiesa parrocchiale di San Biagio in San Marino di Carpi sarà riaperta al culto dei fedeli sabato 3 febbraio, giorno in cui la comunità parrocchiale celebra la festa del Santo Patrono a cui è dedicata la parrocchia. Il ritrovo è previsto alle ore 16, sul sagrato della chiesa, con il nostro vescovo Erio Castellucci che inizia la cerimonia in modo solenne con il rito di apertura, battendo con il pastorale tre volte sulla porta della chiesa per poi dare inizio alla celebrazione dell’Eucarestia che sarà animata con il canto dal coro parrocchiale. Al termine della celebrazione tutta la comunità è invitata a partecipare ad un momento conviviale nel salone della canonica, un’occasione per rafforzare i legami e fare festa insieme per questo importante evento.
Alla celebrazione prenderanno parte il vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, l’architetto Sandra Losi che ha seguito più da vicino i lavori di restauro, una rappresentanza di sacerdoti e diaconi della nostra diocesi di Carpi, il sindaco di Carpi, le autorità religiose e militari e infine il popolo di Dio. Questo importante momento di riapertura simboleggia per tutta la comunità di San Biagio la gioia di aver ritrovato finalmente la propria casa, e diventa occasione per vivere con rinnovato impegno la fede nel Signore attraverso le celebrazioni e i momenti di preghiera, che aiutano a crescere con rinnovato vigore il proprio essere cristiani. Sono tante le persone che hanno dimostrato fin dall’inizio attenzione e interessamento per la loro chiesa, e credo che sia proprio una grazia del Signore poter ritornare a celebrare le Sante Messe con la comunità nella chiesa parrocchiale. Tutto questo è stato realizzato grazie ai fondi erogati dalla Regione Emilia-Romagna, e alla donazione della signora Pasqua Lina Donagemma, una fedele della comunità che ha avuto a cuore un profondo amore per la sua parrocchia.