Qualifiche giuridiche del professionista sanitario
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon.
Il professionista sanitario, oltre a svolgere la sua attività specifica, è tenuto ad una attività informativa nei confronti della pubblica autorità rispetto a fatti e notizie appresi durante l’esercizio della sua professione. L’attività informativa avviene attraverso atti scritti, per esempio, il referto, la denuncia all’autorità giudiziaria e altre dichiarazioni. In relazione ai differenti ruoli, i professionisti sanitari assumono posizioni diverse di fronte alla legge, nello specifico, risulta che le qualifiche assumibili dai professionisti sanitari nell’esercizio delle proprie funzioni sono: pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio, esercente un servizio di pubblica necessità.
Il pubblico ufficiale è il medico nelle diverse sue specifiche mansioni ma anche coloro che rivestono un ruolo dirigenziale come il coordinatore infermieristico o dei fisioterapisti. L’incaricato di pubblico servizio è colui che, a qualsiasi titolo, presta un pubblico servizio, ovvero, un’attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione ma con caratteristiche diverse da chi ha poteri tipici del pubblico funzionario; assumono questa qualifica i medici di medicina generale, i medici che lavorano per le case di cura convenzionate, i professionisti sanitari non medici dipendenti pubblici. L’esercente un servizio di pubblica
necessità è il cittadino che eserciti una professione sanitaria, forense o di altra disciplina, il cui esercizio debba essere assoggettato ad abilitazione, qualora il pubblico sia tenuto per legge ad avvalersi della sua opera. Su questa base, un professionista sanitario assume la qualifica di esercente un servizio di pubblica necessità nel momento in cui esercita la propria professione come libero professionista.
Come si può evincere, le differenze tra le diverse figure sono veramente minime e a volte di difficile interpretazione. Tuttavia, il quadro mostra più che il potere del professionista, la responsabilità nei confronti di chi si avvale del loro servizio e nei confronti dell’autorità pubblica.