Istituiti lettori i seminaristi Marco Andreotti e Sebastian Monteleone
Marco Andreotti e Sebastian Monteleone sono i seminaristi istituiti lettori dal vescovo Castellucci a Modena, nella chiesa di San Francesco, alla vigilia della Giornata del Seminario e della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni
Marco Andreotti
“La Parola non si vive da soli, ma insieme alla comunità”
È vero che “la Parola di Dio è come un seme”, ma alcuni semi vanno piantati solo “dopo aver fatto assorbire loro un po’ d’acqua”. Nel caso del cristiano: “L’acqua è la vita ecclesiale, sacramentale, di preghiera, comunitaria che aiuta a crescere in noi il seme ossia la Parola”. Sono le parole con cui Marco Andreotti racconta il ministero del lettorato. Ha 34 anni ed è entrato in seminario cinque anni fa, nel 2019, studiando subito Teologia; è in servizio in San Bernardino Realino di Carpi. Il lettorato – spiega citando il rito – è istituito affinché dei battezzati accompagnino altri battezzati nella vita di fede, con particolare riferimento alla Parola.
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Sebastian Monteleone
“Qui trova compimento un tempo di condivisione”
La cifra di un percorso realizzato nell’ultimo anno con la Parola al centro. Non da soli, ma insieme ad altri giovani. Così Sebastian Monteleone descrive il ministero del lettorato. Sebastian è nato a Pavullo 24 anni fa, ed è al quinto anno di Seminario. “Il cammino – dichiara – comincia ad avere una certa consistenza e c’è voglia di stare sul campo, di servire in parrocchia e spendersi un po’ di più. Tuttavia è necessario vivere bene questo tempo che serve a mettere le radici”. Desiderio confermato dalla Lectio divina, ogni mercoledì sera a Nonantola – attuale parrocchia di servizio –, con i giovani. “Il percorso è frutto delle sollecitazioni degli Scout e altri gruppi giovanili”, si parte con un commento breve, proseguendo con un tempo di silenzio “dove Dio può parlare” e si restituiscono infine brevi risonanze.
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