Chi ha veramente scoperto l’antibiotico?
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon
Da Avvenire una storia molto interessante che vale veramente la pena conoscere, così, riporto per intero l’articolo apparso sul quotidiano: “Una storia dimenticata, quella del medico molisano Vincenzo Tiberio, o meglio non celebrata e riconosciuta come avrebbe dovuto essere, vista l’importanza della scoperta da lui fatta: quella della penicillina. Ora a rendere giustizia a questo scienziato italiano e alla narrazione corretta dei fatti è stato pubblicato un libro a firma Tiziana Lupi dal titolo “Il Nobel mancato. Vincenzo Tiberio, l’italiano che scoprì gli antibiotici” …il racconto si basa su una vicenda controversa: Alexander Fleming per la stessa scoperta fatta 35 anni dopo Tiberio ricevette il premio Nobel nel 1929, lo scienziato italiano invece nulla di ciò. Una questione che mette in evidenza anche una circostanza difficilmente contestabile e vera ancora ai giorni nostri: non basta essere bravi scienziati se non ci sono soldi e strutture adatte a veicolare i propri studi, si rischia l’anonimato.
Ed è per questo che Fleming vinse, perché aveva alle spalle l’intero apparato divulgativo e comunicativo dell’impero britannico, che in quegli anni non era cosa da poco. «La prima volta che ho sentito parlare di Vincenzo Tiberio risale a parecchi anni fa. Fino a quel momento quel nome era per me solo quella via dove c’era la clinica romana nella quale avevo subìto un intervento chirurgico al ginocchio. A parlarmi di Tiberio fu Giulio Capone, medico, amico ma, soprattutto, nipote dello scienziato, figlio di una delle sue tre figlie. Quando lui mi raccontò, nello spazio di un pomeriggio, la vicenda umana e professionale di suo nonno, ebbi subito, forte e chiara, la percezione che di quella storia non mi sarei liberata facilmente. Di più: che non avrei voluto liberarmene ma, anzi, avrei voluto raccontarla a quante più persone possibile perché meritava di essere conosciuta», dice l’autrice del libro. Il volume si serve dei diari originali di Tiberio, testimonianze preziose che hanno permesso a Lupi di raccontare l’esistenza straordinaria di questo scienziato italiano che ha reso un grande servizio all’umanità”. (D.Re)