Mozarc
Attualità, Mirandola
Pubblicato il Giugno 13, 2024

Mozarc Bellco Mirandola, presidio permanente. Si attende Bonaccini

Continua lo sciopero alla Mozarc Bellco con il presidio permanente davanti ai cancelli aziendali. Lavoratrici e sindacati: “L’azienda ritiri i licenziamenti”. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 13 giugno, si attende il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini

 

Continua lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della multinazionale del biomedicale di Mirandola Mozarc Bellco che sono in presidio permanente davanti ai cancelli aziendali (via Camurana 1, Mirandola) anche per tutto questo weekend e la prossima settimana.

Lavoratrici e lavoratori, insieme ai sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl chiedono che l’azienda torni sui suoi passi e ritiri la dichiarazione di chiusura dell’attività produttiva.

Diverse le attestazioni di solidarietà ai 350 addetti (il 70% sono donne) che rischiano il posto di lavoro. Nella giornata di mercoledì 12 giugno, si sono recati al presidio Palma Costi, consigliere regionale Pd, i due canditati sindaco di Mirandola che vanno al ballottaggio, Letizia Budri (centro destra) e Carlo Bassoli (centro sinistra).

Oggi, giovedì 13 giugno, alle 14.30, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini porterà la sua solidarietà ai lavoratori, insieme all’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla.

“Chiediamo agli amministratori di farsi parte attiva per la positiva soluzione della vertenza – affermano Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl) -. Vogliamo salvaguardare tutti i 350 addetti, compresi i 50 lavoratori in somministrazione. Ci preme salvaguardare anche tutto l’indotto costituito da piccole e medie aziende di fornitura di semilavorati e componenti venduti a marchio Medtronic Milano e Bellco”.

Grande solidarietà sta giungendo in queste ore anche dai lavoratori e dalle lavoratrici delle imprese del distretto industriale Area Nord.

 

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