La lista civica “Carpi a Colori” interviene a sostegno dell’Hospice San Martino
Il presidente Vascotto: "Ci auguriamo che la città rinsaldi il proprio senso di comunità e che ognuno faccia la sua parte"
Sergio Vascotto, presidente dell’associazione Carpi a Colori – Lista Civica interviene in merito all’Hospice San Martino:
“Tra poco sarà l’anniversario di San Martino, quello del Santo, ma tra poco saranno anche giorni in cui si parlerà anche tanto dell’Hospice, quello a cui è stato dato il nome di Hospice San Martino, per sottolinearne lo stile d’accoglienza verso chi ne avrà bisogno. Come Carpi a Colori vogliamo sostenere la fatica culturale, economica e sociale che sta facendo la Fondazione Hospice San Martino, che nei prossimi giorni presenterà il progetto definitivo del futuro Hospice da realizzarsi in località Ponte Pioppa di San Possidonio, per i distretti sanitari di Carpi e Mirandola”.
“Ancora oggi sentiamo contrasti nell’opinione pubblica sulla sua collocazione: ‘Carpi perde un pezzo’; ‘Era meglio vicino a un ospedale’; ‘I parenti dovranno fare molta strada’, ecc. Intorno a questo problema ci sono state nei decenni almeno due scuole di pensiero: ‘Va fatto in campagna per vivere nel verde’, ‘Va fatto vicino a un ospedale per avere le attrezzature tecniche vicine’. Nella nostra regione abbiamo visto in realtà sia il bellissimo luogo verde dell’hospice fuori Reggio di Albinea, così come altri sorgere invece vicino agli ospedali e ciascuno ha poi trovato la propria conferma in un rapporto positivo con i malati e le loro famiglie. Queste altre esperienze insegnano che, una volta avviato, ma anche già prima, non appena se ne vede l’esistenza nei muri, il progetto Hospice è in grado di innescare un meccanismo virtuoso di donazioni, che ne riducono fortemente l’impatto economico sul sistema sanitario. Come forza politica sentiamo quindi il dovere di trascurare le polemiche e sostenere il progetto attualmente in gestazione dalla Fondazione Hospice San Martino, a beneficio di tutta l’area nord modenese, con la collaborazione delle Associazioni dei Malati Oncologici (AMO) di Carpi e Mirandola e della ASP di zona, per la cui finalizzazione, tuttavia, non sono ancora sufficienti i fondi al momento disponibili. In questa direzione ci auguriamo che la città tutta rinsaldi il proprio senso di comunità e che ognuno faccia la sua parte per quanto è possibile per raggiungere un obiettivo collettivo ormai quasi a portata di mano”.