Porta Aperta, quando il riuso è solidale
Il Mercatino di Porta Aperta Mirandola contribuisce alle necessità di chi è nel bisogno e sostiene l’associazione
di Virginia Panzani
La carità cristiana è sempre creativa. Per questo Porta Aperta Mirandola, potendo usufruire degli spazi ampi e funzionali della nuova sede in via 2 giugno 68, inaugurata poco più di un anno fa, ha finalmente concretizzato un’iniziativa a cui pensava da tempo, ovvero il Mercatino del riuso. Dopo il primo appuntamento in primavera, nel pomeriggio del 23 novembre scorso si è tenuta la seconda edizione, con numerosi visitatori accolti dalle volontarie e dai volontari. In esposizione, una selezione di capi d’abbigliamento, oggetti per la casa – piatti, bicchieri, coperte, lenzuola, etc. -, libri e giocattoli.
“Il Mercatino – spiega Loretta Tromba, coordinatrice di Porta Aperta Mirandola risponde a tre finalità, di cui due costituiscono altrettanti aspetti peculiari dello spirito della nostra associazione. Da una parte, il recupero di oggetti in buono stato che vengono messi nuovamente in circolo, dunque, nel nostro piccolo, la promozione di una cultura del riuso, contro quella dello spreco. Dall’altra, l’offerta di beni, anche di ottima fattura e qualità, in cambio di una piccola donazione, a chi non potrebbe permettersi di acquistarli sul mercato.