Progetto “Unione non spreca”: i dati del triennio 2021-2024
Assistite 948 famiglie, per un totale di oltre 3.000 persone seguite. Donate più di 12 mila spese nei due empori solidali, mentre Novi e Campogalliano hanno distribuito oltre 10 mila pacchi di generi alimentari di prima necessità
Unione non Spreca
Si definiscono soddisfatti i vari promotori del progetto l’“Unione Non Spreca”, che offre sostegno alle famiglie del territorio dell’Unione Terre d’Argine che si trovavano in condizione di difficoltà socio-economica. Si è, infatti, concluso il primo triennio di co-progettazione e sono i numeri stessi a parlare: tra il 2021 e il 2024 state assistite in maniera continuativa (per almeno 6 mesi) 948 famiglie dell’Unione, di cui il 30% in una condizione di povertà ormai cronica, con un dato in sensibile aumento su base annuale soprattutto nei territori di Carpi e Soliera, per un totale di oltre 3.000 persone seguite. Complessivamente sono state donate più di 12 mila spese nei due empori solidali, mentre Novi e Campogalliano hanno distribuito oltre 10 mila pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità. Il progetto offre infatti la possibilità di fare la spesa gratuitamente agli empori solidali ‘Cibum’ di Carpi e il ‘Pane e le Rose’ di Soliera, o di ritirare aiuti alimentari presso i centri di ascolto e distribuzione del circolo Anspi la ‘Sassola’ di Campogalliano e dell’associazione ‘Quinta Zona’ di Novi. Come spiega Tamara Calzolari, assessore ai Servizi sociali e sanitari di Carpi, “da subito gli obiettivi primari del progetto sono stati il contrasto alla povertà e allo spreco alimentare attraverso il coordinamento e la distribuzione di cibo, garantendo al tempo stesso la tutela dell’ambiente. Nel corso di questi tre anni sono state recuperate e ridistribuite oltre 270 tonnellate di prodotti alimentari commestibili che altrimenti sarebbero stati buttati poiché prossimi a scadenza, con la confezione danneggiata”. Un importantissimo lavoro di recupero e redistribuzione che è stato possibile grazie “alle donazioni di oltre 50 realtà del territorio e al lavoro preziosi di più di 150 volontari, che hanno donato 36mila ore del loro tempo”. Nel corso del triennio sono stati sviluppati anche altri percorsi volti a migliorare altri aspetti della vita delle persone: il Progetto Servizi punta a mettere in connessione le attività del territorio (barbieri/parrucchiere, pizzerie, gelaterie, cinema) e le famiglie accolte offrendo loro la possibilità di usufruire gratuitamente delle prestazioni messe a disposizione dalle stesse attività. “Dal 2021 al 2024 – aggiunge Angelo Bruno, assessore alle Politiche sociali di Soliera – sono stati oltre 30 i negozi che hanno preso parte al progetto per un totale di circa 600 prestazioni erogate”. In questi tre anni, conclude Calzolari, “l’Unione ha erogato 363mila euro; risorse il cui valore è stato moltiplicato proprio grazie ai volontari. Una co-progettazione consolidata e che pertanto verrà ulteriormente rilanciata con altrettanti fondi anche nel prossimo triennio, allargandosi poi grazie alla disponibilità a scendere in campo di ulteriori realtà associative”.