Referendum: la parola ai cittadini
Monica Medici di Carpi Civica interviene sulla questione Aimag/Hera dopo l’accordo di partnership
di Maria Silvia Cabri
Indire un referendum consultivo per chiedere ai cittadini cosa ne pensano del futuro di Aimag. È questa la proposta emersa dall’incontro pubblico organizzato in Sala Duomo a Carpi dal Comitato “Aimag per il territorio”. Una ottantina i presenti, tra cittadini e rappresentanti delle associazioni di categoria, che hanno ascoltato gli interventi di Alberto Silvestri del Comitato e di Monica Medici, consigliera comunale di Carpi Civica, alla luce dell’accordo quadro di partnership industriale stipulato lo scorso 22 gennaio dai Consigli di amministrazione di Aimag ed Hera Spa e che dovrà essere sottoposto ai soci per la sua valutazione. La consigliera Medici fa il punto della situazione e illustra la sua visione allo stato dei fatti.
Consigliera Medici, qual è la sua posizione sulla questione Aimag/Hera?
Sono due società che operano nello stesso settore, ovvero acqua, ambiente ed energia, ma profondamente diverse negli obiettivi perseguiti. Aimag risponde del suo operato agli utenti, che ne sono anche proprietari attraverso i Comuni; Hera segue le logiche di una società quotata in borsa: massimizzare il profitto per remunerare al meglio i capitali investiti da fondi speculativi e di risparmio sparsi in tutto il mondo. Personalmente reputo che acqua, ambiente ed energia rappresentino non solo dei beni comuni ma un “prerequisito” per il godimento dei diritti fondamentali dell’uomo e pertanto non possano seguire le logiche del mercato.