Verso la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni e Giornata del Seminario di Modena e Carpi
Canalchiaro 149: una rubrica a cura del Seminario Metropolitano di Modena
di Pietro Garuti
L’11 maggio 2025, IV domenica di Pasqua, ricorre la Giornata del Seminario per le nostre Diocesi di Modena-Nonantola e Carpi. Si tratta di un’occasione semplice ma importante per comprendere meglio cosa sia il seminario e pregare per questa realtà interdiocesana che svolge un servizio prezioso per la Chiesa locale. Fin dai tempi del Concilio di Trento (XVI secolo) la Chiesa ha avvertito la necessità di creare dei luoghi idonei alla formazione dei candidati al presbiterato. Contesti in cui, a partire dalla vita fraterna, da una vita di preghiera ricca e intensa e da luoghi di formazione accademica per lo studio filosofico-teologico, i giovani potessero fare discernimento vocazionale e “attrezzarsi” alla vita presbiterale.
L’intuizione fu felice e ancora oggi la realtà del seminario conserva questa mission di fondo. Tuttavia, il mutare dei contesti culturali, sociali ed ecclesiali ha richiesto un costante lavoro di revisione delle modalità pratiche attraverso cui giungere agli obiettivi di cui si è detto. Proprio in quest’ottica in autunno 2024 è stata approvata dai vescovi italiani e dal Dicastero per il Clero la Ratio fundamentalis, con-tenente le nuove linee guida da seguire per la formazione dei futuri presbiteri in Italia. La “nostra” giornata del Seminario coincide con la 62ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, dal tema “Pellegrini di speranza: il dono della vita”. Questa coincidenza potrebbe trarre in inganno qualcuno, inducendo a pensare che, per la Chiesa, l’unica vocazione degna di questo nome sia quella al sacerdozio. In realtà noi sappiamo che tutti gli uomini sono chiamati alla santità, cioè ad una vita piena e felice perché in comunione con Cristo. L’apostolo Paolo lo dice chiaramente: “In lui – Cristo – (Dio) ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità” (Ef 1,4). Questa coincidenza, dunque, vuole sottolineare che la vocazione sacerdotale è a servizio di tutte le vocazioni cristiane e le aiuta in un certo senso a “fiorire”.
Tutti siamo chiamati ad una vita beata e ad amare Dio e i fratelli, secondo i carismi che lo Spirito dona a ciascuno. In seminario cerchiamo di comprendere se il ministero ordinato può davvero essere il modo migliore – per noi – di rispondere a questa chiamata. Se potete, vi chiediamo di pregare per la nostra comunità e per tutti i giovani che sono in ricerca vocazionale, perché la gioia del Vangelo abiti sempre i nostri cuori.