Una scuola da premiare
Ammonta a 130mila euro il fondo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha destinato all’edizione 2025 dei Premi allo studio
Una serata dedicata all’eccellenza scolastica e all’impegno formativo ha caratterizzato l’edizione 2025 dei Premi Istruzione promossi dalla Fondazione CR Carpi, che ha assegnato complessivamente 130 mila euro a più di 120 tra studenti, diplomati, laureati e insegnanti provenienti dal territorio. Da anni la Fondazione sostiene il percorso formativo delle nuove generazioni, puntando sulla valorizzazione del merito e sulla promozione della cultura dell’impegno. Anche quest’anno, accanto agli studenti, è stato confermato il riconoscimento agli insegnanti, a cui è stato riservato il Premio Idee Didattiche, pensato per dare visibilità all’attività progettuale e innovativa della scuola.
“È fondamentale – ha affermato il presidente Mario Ascari – dare visibilità all’impegno della scuola nel suo insieme, valorizzando sia l’opera dei docenti che la partecipazione attiva degli studenti e delle loro comunità.” Durante la cerimonia, sono saliti sul palco i diplomati delle scuole superiori, a cui sono stati assegnati 800 euro ciascuno; i laureati triennali e magistrali, premiati con 1.000 euro; e i laureati a ciclo unico, a cui sono stati destinati 2.000 euro.
Sono stati inoltre assegnati premi speciali da 2.500 euro alle Migliori Tesi di Laurea discusse presso l’Università di Modena e Reggio Emilia da studenti residenti nei comuni in cui opera la Fondazione. Il Premio Idee Didattiche ha previsto assegni da 5.000 euro, suddivisi in 1.000 euro al docente o al team promotore del progetto e 4.000 euro all’istituto scolastico di appartenenza, per potenziare ulteriormente l’attività didattica. Sono state inoltre assegnate menzioni speciali ai progetti che si sono distinti per innovazione e qualità.
Numerose le autorità presenti alla cerimonia: i vertici della Fondazione CR Carpi, i membri delle commissioni giudicatrici, i sindaci Riccardo Righi, Enrico Diacci e Caterina Bagni, il vicario vescovile Monsignore Gildo Manicardi, il viceprefetto di Modena Patrizia Vicari, il vicequestore di Modena Maurizio Ferraio, i rappresentanti delle associazioni Lapam, CNA e Confindustria, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Francesco Leali, la direttrice del distretto sanitario Stefania Ascari, oltre naturalmente ai dirigenti scolastici e agli assessori all’istruzione. Una testimonianza concreta del legame tra il sistema istituzionale e il mondo della scuola.