Vocazioni, giornata del Seminario interdiocesano di Modena-Nonantola e Carpi
L'omelia del vescovo Erio e la presentazione dei seminaristi anno 2024-2025
Domenica 11 maggio, in concomitanza con la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il vescovo Erio Castellucci ha presieduto la Messa nel Duomo di Modena per la Giornata del Seminario interdiocesano di Modena-Nonantola e Carpi. Come ha affermato nell’omelia mons. Castellucci, commentando il Vangelo proclamato (Gv 10,27-30), “due immagini che appartengono allo stesso ambiente – quello del pascolo: l’immagine dell’agnello e quella del pastore – evocano però due situazioni molto diverse, complementari tra loro. L’agnello evoca bisogno, tenerezza, necessità di cura. Il pastore invece evoca la custodia, l’accompagnamento, il prendersi a cuore. Due situazioni molto diverse che tutti nella vita sperimentiamo: a volte l’una a volte l’altra. A volte siamo agnelli, abbiamo cioè bisogno degli altri; altre volte siamo pastori, ci prendiamo cura degli altri. Questo capita a tutti i livelli: nella Chiesa, nella società, nella famiglia… Solo uno si può dire nello stesso tempo agnello e pastore. Nella seconda lettura (Ap 7,9.14b-17) – ha osservato il Vescovo – abbiamo sentito questa espressione: ‘l’Agnello sarà il loro pastore’, perché Gesù per tutta la sua vita è stato nello stesso tempo agnello e pastore. Possiamo dire, anzi, che solo un pastore che ha rivestito i panni dell’agnello può pascere in maniera piena. Solo Gesù, che ha rivestito i panni dell’agnello fino ad essere condotto al macello, può essere un pastore buono e capire la situazione di chi ha bisogno. Chiunque è pastore, a tutti i livelli della vita sociale ed ecclesiale – ha concluso – deve sapersi ricordare di quando è agnello. Anzi deve sapersi sempre mettere nei panni dell’agnello”.
Presentazioni dei seminaristi anno 2024-2025
Matteo Vincenzi, propedeutica
Sono Matteo Vincenzi, 26 anni, e attualmente nell’anno propedeutico. Sono entrato in seminario a settembre 2024 e, oltre a frequentare qualche corso di teologia, ho continuato a fare servizio a Spilamberto, la mia parrocchia d’origine. Prima di entrare in seminario ho studiato Astrofisica e poi ho insegnato Matematica per due anni; alla luce di quest’anno passato posso dire con gioia di essere molto lieto di avere intrapreso questo cammino di discernimento alla sequela del Signore.
Giovanni Nardini, propedeutica
Mi chiamo Giovanni Nardini, originario di Spilamberto, ho 35 anni, e sono entrato in Seminario lo scorso 23 settembre 2024. Mi sono diplomato all’ITIS Fermo Corni di Modena, con indirizzo Meccanica, e da 14 anni mi occupo di controllo qualità di particolari meccanici. In questo anno di propedeutica, oltre a mantenere il mio lavoro, presto servizio nella parrocchia del mio paese di origine, collaborando nella Caritas e nelle attività rivolte ai giovani, come il gruppo Scout e l’Oratorio. La scelta di entrare in Seminario è nata dalla volontà di porre il Signore al centro della mia vita, compiendo un cammino di discernimento che mi porti a comprendere quale sia la vocazione a cui sono chiamato.
Andrea Romoli, I anno
Mi chiamo Andrea, ho 33 anni e sono al primo anno di teologia. Sono entrato in Seminario nel settembre 2023 dopo essermi laureato in economia e finanza a Modena e aver svolto precedentemente varie esperienze lavorative. Sono originario di Cavezzo, parrocchia in cui sono cresciuto da bambino e da ragazzo, e da seminarista faccio servizio pastorale ogni fine settimana a Nonantola e ogni lunedì come volontario Caritas a Modena. Il desiderio di annunciare in parole ed opere la gioia e la salvezza del Signore risorto e la sua chiamata alla vita eterna con un servizio più esclusivo nella Chiesa è ciò che ha segnato il mio ingresso in seminario e ancora oggi mi fa andare avanti in questo cammino di discernimento e preparazione al sacerdozio.
Pietro Guerrieri, II anno
Mi chiamo Pietro Guerrieri, ho 26 anni e sono al secondo anno di seminario. Sono originario della parrocchia dei SS. Faustino e Giovita in Modena. Oltre allo studio e agli impegni del seminario, nel fine settimana presto servizio in parrocchia a san Felice sul Panaro. Inoltre, ogni settimana vado a trovare i degenti al Policlinico e a portare loro un saluto. L’esperienza in parrocchia, le relazioni create e coltivate in questi anni mi sostengono nel percorso che si fa sempre più intenso e appassionante, che porto avanti con curiosità e con la consapevolezza che il Signore cammina con me!
Pietro Garuti, III anno
Sono Pietro Garuti, ho 27 anni e provengo dalla parrocchia dei SS. Faustino e Giovita in Modena. Dopo liceo e università sono entrato in seminario, desideroso di capire se la strada del sacerdozio ministeriale potesse essere la risposta alla mia vocazione. Attualmente presto servizio presso le parrocchie di Ravarino, Stuffione e Camposanto, mentre precedentemente sono stato due anni a Cibeno di Carpi. Il lunedì visito alcuni degenti dell’ospedale di Baggiovara.
Gianluca Giannini, IV anno
Mi chiamo Gianluca Giannini ho 36 anni e sono originario di un ridente paesino dell’appenino, Palagano. Frequento il IV anno di teologia. Negli ultimi due anni ho vissuto un’esperienza pastorale a Mirandola presso la parrocchia di Santa Maria Maggiore, dove ho acquisito maggior consapevolezza di me e affrontato la sfida di convivere con una piccola comunità di preti. Un ringraziamento ai presbiteri che mi hanno accolto. Senza dimenticare la prima esperienza di servizio presso la parrocchia cittadina dei SS. Faustino e Giovita, dove ho compreso l’importanza della comunità. Anche in questo caso un sentito ringraziamento al parroco. La ricerca di senso e il camminare insieme alle persone sono i motivi per cui ho intrapreso questa strada. Chiedo a voi lettori una preghiera per la comunità del Seminario.
Sebastian Monteleone, V anno
Sebastian Monteleone, 25 anni, della parrocchia di S. Antonio in Pavullo, al V anno di Teologia. Entrato in Seminario nel 2019, dopo aver fatto due esperienze pastorali nelle parrocchie di S. Giovanni Bosco-Città dei Ragazzi e di Nonantola, dallo scorso settembre svolgo il mio servizio pastorale nella parrocchia di S. Agata – Cibeno (Carpi). Inoltre, quest’anno sto vivendo un’esperienza di prossimità “giubilare” andando a trovare i detenuti della Casa Circondariale di Modena.
Marco Andreotti, VI anno
Marco Andreotti, 35 anni, VI anno di teologia. Originario della parrocchia del SS. Crocifisso in S. Caterina (Modena), durante gli anni del liceo e dell’università ho frequentato principalmente la parrocchia del Duomo fino all’ingresso in Seminario. Ho prestato servizio pastorale a Modena nella parrocchia di S. Agostino-S. Barnaba, dal settembre 2020 per tre anni nella parrocchia di S. Giovanni Apostolo ed Evangelista a Spezzano e dal settembre 2023 nella parrocchia di S. Bernardino Realino a Carpi. Sono grato al Signore per il cammino che stiamo percorrendo come comunità del Seminario, incontrando varie realtà di servizio (pastorale, associazioni, carità) e approfondendo il desiderio di seguire Gesù Buon Pastore e di metterci al servizio della sua chiamata rivolta a tutti.
Don Francesco Roggiani, VII anno
Sono Francesco Roggiani, ho 31 anni e provengo dalla parrocchia di Mirandola, nella Diocesi di Carpi. Sto finendo il 7° anno di vita comunitaria in seminario. È stato un anno significativo, iniziato con la mia ordinazione diaconale il 12 ottobre 2024. Ho iniziato questo cammino in seminario nel 2018, dopo essermi laureato in Chimica all’Università di Bologna. Sono stati anni ricchi di esperienze, dal servizio presso la Casa della Carità di Cognento, la Caritas e l’ospedale, al servizio pastorale in parrocchia, prima a Mirandola, poi a San Bernardino Realino e ora a San Giuseppe Artigiano a Carpi.