La giornalista Eva Crosetta ospite del Lions Carpi Host
La conduttrice televisiva ha presentato la sua esperienza di conversione descritta nel libro "Che colpa ne ho se sono nato in Congo all'ombra di un mango?"
Da sinistra Marco Facchini, Maria Silvia Cabri ed Eva Crosetta
Una serata di riflessione, ascolto ed emozioni, quella di giovedì 22 maggio, promossa dal Lions Club Carpi Host nel salone della parrocchia di Quartirolo dedicato alla memoria di don Claudio Pontiroli. Ospite dell’incontro, la giornalista e conduttrice televisiva Eva Crosetta, volto della trasmissione “Sulla via di Damasco”, che ha presentato la sua esperienza di conversione descritta nel libro “Che colpa ne ho se sono nato in Congo all’ombra di un mango?” (Edizioni BUR). Il volume è il frutto, infatti, del percorso di fede e conversione della giornalista, avvenuto grazie all’incontro e al viaggio in Africa con don Matteo Galloni, prete fiorentino fondatore della Comunità Amore e Libertà. “Il libro – spiega la giornalista – racconta la mia importante esperienza come volontaria che ho fatto in Congo, a Kinshasa, nella comunità di don Matteo Galloni, dove sono stata accolta e ho insegnato italiano per tre settimane. Quello che mi ha più sorpresa, è stato rendermi conto dell’importanza della relazione non solo tra le persone, ma anche la relazione che Dio cerca quotidianamente con noi. Un Dio che agisce nella storia, ma nella storia di tutti, nella mia, nella tua, come nella vostra”. Eva ha ricordato tanti momenti delle tre settimane in Congo e un episodio che le è rimasto particolarmente nel cuore, e che lei stessa definisce “forte, impegnativo, e che mi ha messo a dura prova, facendomi però capire che noi a volte arriviamo fino a un certo punto, poi il resto è qualcun altro a farcelo compiere fare. Mi riferisco all’abbraccio con un bambino che è avvenuto nel cortile di un ospedale pediatrico di Kimbondo: questo bimbo mi sorrideva, aveva le braccia aperte pronte ad abbracciarmi ed era sporco, malconcio, ma sporco soprattutto di sostanze organiche. Avrei potuto provare del ‘ribrezzo’, del fastidio, invece mi sono inginocchiata e quell’abbraccio me lo sono presa tutto, e ho capito che c’era qualcun altro che mi ha dato la possibilità di vivere fino in fondo quell’abbraccio”. L’incontro ha visto anche la partecipazione in collegamento web con Padre Ippolito della Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, provinciale della Congregazione per il Congo e l’Uganda. Ha presieduto l’incontro Marco Facchini, presidente del Lions Club Carpy Host per l’anno sociale 2024-2025.