Sanità, l’approccio umano in primo piano
La “Cronicità” al centro dell’incontro promosso da Fondazione Hospice San Martino, Amo Carpi, ZeroK, Gafa e Carer
di Maria Silvia Cabri
Le “Medical Humanities”, intese come sinergia tra le scienze umane e sociali e le discipline del settore biomedico per fornire un “approccio integrato” all’esperienza della malattia e della cura, sono al centro del ciclo di incontri culturali sul tema “Inguaribili ma sempre curabili”, organizzato da una rete di associazioni di volontariato attive sul territorio: Fondazione Hospice San Martino, Amo Carpi, ZeroK, Gafa e Carer, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il programma è articolato in vari appuntamenti, fino a novembre, che si svolgeranno a Carpi, Novi e Soliera. Ogni incontro prevede la presentazione di un libro: il successo del primo incontro – quello del 29 marzo scorso in Auditorium Loria, con Giada Lonati, direttrice dell’Hospice Vidas di Milano e Ferruccio De Bortoli, giornalista, con il loro libro “Prendersi cura” – è stato replicato con la seconda data della rassegna. Il 29 maggio, al circolo Guerzoni, il tema portante è stato la cronicità.