Sant’Antonio
Attualità, Chiesa, Novi di Modena
Pubblicato il Giugno 19, 2025

Sant’Antonio in Mercadello, festa patronale con il vescovo Castellucci

Lo scorso 13 giugno, a Sant’Antonio in Mercadello, il vescovo Erio Castellucci ha presieduto la Santa Messa nella festa del Patrono Sant’Antonio di Padova alla presenza delle autorità civili, fra cui il sindaco di Novi di Modena, Enrico Diacci, e militari. L’esortazione di don Erio: la pace, dono da coltivare in ogni ambito della vita

di Alessandra Sgarbi

La comunità di Sant’Antonio in Mercadello ha accolto con calore e gratitudine la visita pastorale dell’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, monsignor Erio Castellucci, in occasione della festa del proprio Patrono, venerdì 13 giugno. La Santa Messa, nella chiesa parrocchiale addobbata per la solennità, è stata concelebrata dal parroco, don Alex Kunjumon Sessayya, e da don Anand Nikarthil, vicerettore del Seminario interdiocesano di Modena e Carpi e ha visto una nutrita partecipazione di fedeli.

Accanto ai parrocchiani, erano presenti anche le autorità civili e militari del territorio: il sindaco di Novi di Modena, Enrico Diacci, con il gonfalone del Comune, la comandante della Polizia Locale, Giuseppina Pizzilli, e il maresciallo vice comandante della stazione dei Carabinieri di Novi di Modena. Una presenza che ha voluto testimoniare la vicinanza istituzionale alla vita religiosa della frazione e l’importanza della collaborazione tra parrocchia e istituzioni.

La Corale “Simona Andreoli” ha animato la liturgia rendendo ancora più solenne e sentita la celebrazione e contribuendo a creare un clima di raccoglimento e di festa.

Lo stesso monsignor Castellucci, durante la Messa, ha distribuito il tradizionale “Pane di Sant’Antonio”. Nell’omelia, il Vescovo ha sviluppato una riflessione profonda sul tema della pace, articolandola in tre dimensioni: universale, comunitario-familiare e personale. “La pace non è solo assenza di guerra – ha sottolineato – ma è frutto di relazioni giuste, di ascolto reciproco, di perdono e riconciliazione. È una responsabilità che parte dal cuore di ciascuno e si estende fino alle relazioni più ampie, fino al mondo intero”. Un messaggio di speranza e di impegno, quanto mai attuale, che ha toccato nel profondo i presenti.

Al termine della celebrazione, un momento conviviale ha offerto l’occasione per i saluti, la condivisione fraterna e un ringraziamento corale al Vescovo per la sua vicinanza e le parole di incoraggiamento.

La festa del Santo Patrono si è così confermata non solo come ricorrenza religiosa, ma anche come momento di unità e di crescita per tutta la comunità di Sant’Antonio.

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