I ragazzi ucraini in vacanza a Carpi per il terzo anno
Il gruppo, proveniente dalla comunità di Boyarka, è arrivato giovedì 3 luglio, ospite della cooperativa sociale Nazareno
I ragazzi e la delegazione di Boyarka a Carpi
Sono arrivati giovedì 3 luglio i dieci ragazzi e ragazze, provenienti dalla Comunità territoriale di Boyarka in Ucraina, che trascorreranno a Carpi una breve vacanza, che li porterà anche qualche giorno al mare, per allontanarsi dalla guerra e di rilassarsi in un ambiente sicuro e accogliente.
Insieme ai loro accompagnatori, i ragazzi, che hanno tra i 7 e i 16 anni, sono ospitati dall’amministrazione in collaborazione con la Cooperativa sociale Nazareno nell’ambito del progetto di accoglienza promosso dal Comune di Carpi che lo sostiene in collaborazione con la Fondazione Rotary e la Fondazione Irma Romagnoli.
A dare loro il benvenuto ufficiale della città, questa mattina al Bistro 53, l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Carpi Tamara Calzolari, Sergio Zini, presidente della cooperativa sociale Nazareno, Elia Taraborrelli del consiglio direttivo del Rotary Club Carpi. La delegazione ucraina è accompagnata dalla consigliera Alina Hryhorieva e dal pediatra Oleksandr Azarov, primario della Medicina di base dell’ospedale di Bojarka. Insieme a loro anche Olena Kim, presidente dell’associazione Mriya.
“Siamo molto felici – ha detto l’assessora – di ospitare anche quest’anno un gruppo di bambini e bambine ucraini. Sappiamo che aspettano questo momento per uscire dal contesto drammatico della guerra e passare un momento di spensieratezza incontrando i loro coetanei italiani”. Un’esperienza giunta al terzo anno, ha ricordato Calzolari, che “affonda le proprie radici nella tradizione carpigiana dell’accoglienza che parte dai treni della felicità del dopoguerra e passa per il progetto Chernobyl dopo il disastro nucleare. Ogni occasione è importante per scambiare con la delegazione racconti e idee per sostenere la popolazione civile ucraina in un momento così difficile, coinvolgendo anche le realtà del territorio”. L’assessora ha concluso, quindi, il suo intervento ringraziando l’associazione Mriya, composta da ucraini che vivono in zona, che “con il suo grande lavoro ha reso possibile il progetto”, la cooperativa sociale Nazareno per il supporto all’accoglienza e tutti coloro che, con il loro sostegno, hanno collaborato “per far sì che questa esperienza si potesse realizzare”.
I ragazzi e le ragazze di Bojarka trascorreranno qualche giorno a Carpi, facendo attività anche con i ragazzi del laboratorio Manolibera e con gli ospiti della comunità per minori del Nazareno, e poi si trasferiranno a Pesaro, grazie al sostegno della Fondazione Irma Romagnoli, per godersi la spiaggia e il mare. Il ritorno in Ucraina è previsto per giovedì 10 luglio.
Boyarka, che si trova nel distretto di Kyev, a sud-ovest della città, è legata a Carpi da un Patto di amicizia e collaborazione, sottoscritto ad aprile 2024, che ha l’obiettivo di favorire la collaborazione e lo scambio tra le due comunità negli ambiti della cultura, dell’educazione, della pace, del turismo e dello sviluppo economico, dello sport, della valorizzazione dell’ambiente e del sociale.
Nell’ambito del Patto, l’amministrazione comunale ha inviato in Ucraina materiale scolastico e, nei mesi scorsi grazie all’impegno dell’associazione Progetto Chernobyl, alcuni defibrillatori destinati all’ospedale della Comunità.